La società di massa sta vincendo, l’oppressione del pensiero e l’omologazione sono una realtà. L’ultima battaglia che ci resta, operare attivamente per una discontinuità dei comportamenti e dei linguaggi.

– Religioni e chiese;
– Ideologie, credenze assolute;
– Senso identitario, appartenenze politiche forti.
La società di massa sta vincendo, l’oppressione del pensiero e l’omologazione sono una realtà. L’ultima battaglia che ci resta, operare attivamente per una discontinuità dei comportamenti e dei linguaggi.
L’intollerabile violenza di chi sa, per certo, di essere nel giusto. Il caso dell’antifascismo della maestra di Torino.
Quando il diritto confligge con la fede, a chi dare ragione nel rispetto dei diritti fondamentali? (Il caso della circoncisione)
Fake news, balle elettorale, fedi inattaccabili e ideologie indiscutibili.
La strada da imboccare (in verità un sentiero stretto) è il disincanto e la liberazione dalle gabbie ideologiche.
Ci sono ragioni democratiche e liberali per dire “No” al velo integrale e a ciò che rappresenta. No al velo, no ai simboli religiosi divisivi, sì all’inclusione e all’uguaglianza in uno Stato laico.
Un desolante articolo di Scalfari sull’ego scimmiesco degli atei. Alcune doverose repliche.
L’antivaccinismo è solo la punta d’iceberg di un disagio e di un antagonismo più profondo. Per questo sarà veramente difficile sconfiggerlo.
Vogliamo un mondo migliore, ma vogliamo costruirlo sulla passione ideologica e identitaria. Una discussione sulla contrapposizione fra Ragione e Passione, fra Novecento che non vuole morire e nuovo millennio che ci sta già cambiando.
Fare il bene perché? Alla ricerca delle ragioni dell’altruismo attraverso le filosofie del ‘900 e la triste considerazione che forse, dopotutto, la morale non è ciò che pensiamo.
Credere o non credere alle mille ipotesi, proposte, idee (e bufale) che ci solleticano? Le ragioni di un razionalismo temperato e disincantato.
Tutti crediamo di aver ragione. Noi sappiamo, giudichiamo, vogliamo… contro gli altri stupidi, venduti, ignoranti. Ma è davvero così?
Il Papa ribadisce il pericolo della “teoria gender” che distrugge la famiglia. Una posizione indifendibile e rozza che non aiuta il dialogo fra la Chiesa e l’evoluzione sociale contemporanea.
Ogni volta che cerco di approfondire concetti religiosi, cercando lumi ovviamente in accreditati siti cattolici, ne esco più confuso di prima; era già successo indagando il significato di ‘preghiera’ e ora sono d’accapo con ‘santità’.
Abbiamo da poco commentato la pretesa di imporre i propri simboli religiosi, con riferimento al velo e al rifiuto della stretta di mano femminile. Il quel post ce la prendevamo in particolare con due atteggiamenti islamici ma siamo stati attenti a includere tutti i simboli di qualunque religione, incluso il crocifisso, per intenderci.
Permettetemi una dichiarazione preliminare, una sorta di excusatio non petita che chiunque abbia un po’ di dimestichezza con lo scrivere e il comunicare sa che non si deve fare, mai. In questo post tratterò comportamenti religiosi che contrastano col vivere in una comunità laica. La prima parte del post girerà intorno alla natura di questi comportamenti: sono veramente “religiosi”? Voglio dire: certe cose decisamente bizzarre le ha veramente volute Dio?