Un’interessante riflessione di Galli della Loggia mi porta a tornare su un tema già trattato, quello delle differenze fra destra e sinistra politica e sul loro significato attuale.

– Religioni e chiese;
– Ideologie, credenze assolute;
– Senso identitario, appartenenze politiche forti.
Un’interessante riflessione di Galli della Loggia mi porta a tornare su un tema già trattato, quello delle differenze fra destra e sinistra politica e sul loro significato attuale.
1) Solo una persona in malafede può non riconoscere l’esistenza di un Islam moderato. Anzi: le persone di fede islamica (nelle sue varianti) che desiderano vivere “normalmente”, lavorare, crescere i propri figli e pregare il proprio dio in santa pace sono la stragrandissima maggioranza.
Non volevo scrivere nulla sull’attentato di Dacca. Qui su Hic Rhodus abbiamo scritte molte pagine, dopo gli attentati che si susseguono da mesi; analisi sul jihadismo, il Daesh e i suoi sfacciati amici e correi, tutti assolutamente noti e in generale nostri “alleati”; le conseguenze geopolitiche ed economiche; la crisi del Medio Oriente, sue origini e conseguenze.
Se dico: “l’ultimo libro di Harper Lee è di molto inferiore al suo capolavoro Il buio oltre la siepe; manca di coerenza, sembra quasi la bozza di romanzo mai veramente completata”, se dico questo esprimo una mia opinione. Sono io che lo penso, alla luce di un discreto numero di fattori variabili (intelligenza, cultura, esperienze specie nel campo della lettura…) di cui il più rilevante è la competenza. Sono “competente”?
E adesso piangiamo Orlando. Prepariamoci perché lo stragismo continuerà a colpire l’Occidente sorprendendoci stranamente ogni volta, costringendoci a porci le stesse medesime domande, come una stereotipia autistica, come se le risposte non fossero abbastanza chiare.
Il Freedom of Thought Report è il rapporto annuale sulla discriminazione contro gli umanisti, atei e non religiosi redatto da IHEU – International Humanistic and Ethical Union.
Con ‘secolarizzazione’ i sociologi intendono l’abbandono progressivo delle pratiche religiose a favore di concezioni, valori e stili di vita laici o, quanto meno, non condizionati da dogmi; ciò implica una minore partecipazione alle funzioni religiose e una esplicita dichiarazione di estraneità, o quanto meno di non appartenenza, alla comunità dei fedeli oppure ad alcuni suoi momenti, riti, forme espressive.
Da un punto di vista etico e politico vorrei essere un vulcaniano. Dominato dalla sola logica e senza sentimenti. Perché i sentimenti distorcono la visione che abbiamo della realtà. Non sono più un giovanotto e ricordo benissimo i cuori oltre la barricata, il sol dell’avvenire, la bella morte, il grande ideale, il rigore innanzitutto, il personale è politico, i compagni che sbagliano, meglio morti che rossi, bella ciao…
Sabato 30 Gennaio si è tenuto a Roma il Family Day per manifestare contro la proposta di legge sulle unioni civili. Anche se avete letto ormai di tutto ecco alcuni pensieri hicrhodusiani.
Anche per chi è convinto dei valori del relativismo culturale, per chi l’ha studiato e ne conosce non solo i concetti di base ma anche le ragioni storiche e materiali, risulta difficile accettare la dichiarazione di Sami Abu-Yusuf, imam della moschea di Colonia, che ha dichiarato che le vergognose molestie di capodanno a danno di centinaia di donne sono in sostanza colpa delle donne stesse, troppo profumate e troppo poco vestite.
Un succedaneo delle Sentinelle in piedi, che non fanno più notizia. Adesso propongono un’ora di veglia di preghiera contro l’approvazione del DDL Cirinnà sulle unioni civili, in discussione dal 26 al 30 di Gennaio. E allora, fino al 30 di Gennaio, vai di preghiere. Tutte le informazioni sul sito Un’ora di guardia. Il proclama parla chiaro:
Writing for a penny a word is ridiculous. If a man really wants to make a million dollars, the best way would be to start his own religion (Ron Hubbard, fondatore di Scientology)
Mi rendo conto che è un brutto titolo. È brutto essere programmaticamente contro qualcuno o qualcosa, e chi scrive sa che attraggono di più argomentazioni positive, che è bene usare una retorica che accenni a qualcosa di buono per poi sparare bordate critiche con un bel sorriso stampato in viso. Ma non è questo il caso, o semplicemente io non ci riesco.
Se tanti piccoli (e crescenti) indizi cominciano ad essere una prova, allora stiamo assistendo a un giro di boa epocale nella Chiesa cattolica. Un giro di boa che impiegherà tempo per essere ultimato, che non sarà privo di contraddizioni e colpi di coda, che probabilmente vedrà il permanere di residui del vecchio assieme a forme – che si intravvedono – del nuovo.
Rendete a Cesare ciò che è di Cesare e a Dio ciò che è di Dio (Mc 12,13-17)
Durante la visita americana il Papa avrebbe incontrato Kim Davis incoraggiandola per la sua posizione oltranzista contro i gay. Per gli smemorati: Kim Davis è un’impiegata pubblica della contea di Rowan, Kentucky, USA, che per numerose volte si è rifiutata di concedere la licenza matrimoniale a coppie omosessuali che in quello Stato possono legalmente sposarsi.
Ma sul tuo piccolo pianeta ti bastava spostare la tua sedia di qualche passo. E guardavi il crepuscolo tutte le volte che lo volevi… (Antoine de Saint-Exupéry, Il Piccolo Principe).
Un sarcastico Mattia Feltri commenta gli entusiasmi della sinistra italiana per il successo di Jeremy Corbyn con un breve commento seguito da un discretamente lungo florilegio di citazioni, da Veltroni a Fassina e Civati, passando per D’Alema e Bersani (ché nessuno si chiami fuori…), di lodi ai vari leader della sinistra che all’estero, per periodi più o meno lunghi, hanno illuso sulla rivincita di una sinistra internazionale nuovamente arrembante, da Zapatero a Corbyn, appunto, passando per Lula, Tsipras etc. I commentatori italiani sono ovviamente, e piuttosto banalmente, appiattiti nelle loro posizioni rituali: chi critica o addirittura irride, e chi approva o addirittura si entusiasma.