Monica Amore, consigliere comunale torinese con 5 inutili Stelle, pubblica un post antisemita. Scandalo, proteste, lei cancella il post e si scusa, Appendino prende le distanze. E tutto va in cavalleria. Sono anni, decenni, che gli stupidi, gli ignoranti e sovente ignobili sciacalli, dicono e scrivono le cose peggiori, poi fanno spallucce e si scusano. E semmai ricominciano il giorno dopo. In un mondo che consuma tutto, e in particolare in un movimento politico che veramente ha consumato tutto, e il suo contrario, direi che non basta. Le parole di odio sono pietre; le scuse di comodo sono prese in giro. I 5 Stelle fanno schifo.
Categoria: Linguaggio
La presa in giro del governo fondato su un documento scritto
Per uscire dal buco in cui si sono cacciati, i protagonisti della crisi di governo propongono un patto scritto. Vi spieghiamo perché si tratta solo di una presa in giro.
La storia la scrive chi vince. Ovvero: Lombardi e il processo di riverginazione del M5S
Roberta Lombardi cerca di riscrivere la storia del M5S. D’altronde si sa, la Storia viene scritta dai vincitori, e i populisti sono al governo e devono presentarsi con una faccia rispettabile.
Laicità vs. islamismo: l’errore categoriale di certi critici
Non mi dà tanto noia chi, per criticare la laicità francese, finisce col fare il gioco degli islamisti. Mi infastidisce il testo di costoro, infarcito di fallacie, errori e preconcetti.
L’Italia è una Repubblica fondata sulla sintassi burocratica
La norma, nel diritto pubblico, è sintassi, vincolo, confine. Questa è una delle ragioni del mal funzionamento dell’apparato pubblico in Italia.
Le false argomentazioni dei retori e populisti inquinano il vostro cervello. Imparate a difendervi!
Periodico appuntamento con le pseudoargomentazioni e le fallacie logiche dei collaboratori del “Fatto quotidiano”. Quello di oggi voterà “Sì” al referendum, ma non sa il perché.
Dobbiamo inventarci un linguaggio nuovo. Pulito. Non discriminante. Noi ci stiamo impegnando…
Anche Hic Rhodus aderisce finalmente alla campagna galattica per un linguaggio politicamente corretto. E ricordate: la guerra è pace!
La potenza dei simboli nella comunicazione politica
I simboli sono potenti strumenti di comunicazione politica, a saperli usare. Ma in Italia chi ha il carisma, la visione, la capacità di mostrare nuovi simboli per la sfida che ci attende?
Sulla differenza fra il linguaggio politicamente corretto e quello fascista
Il linguaggio politicamente corretto dilaga invadendo tutti gli spazi della nostra vita sociale. Ma si tratta di una trappola.
Da quello che leggo – e non posso sapere di più – L’Oreal annuncia che non si può dire più crema “sbiancante” nel quadro delle iniziative mondiali contro il razzismo sull’onda del movimento Black Lives Matter. “Il gruppo ha deciso di ritirare le parole bianco/sbiancante (white/whitening), chiaro (fair/fairness, light/lightening) da tutti i prodotti destinati a uniformare la pelle”. Imporre una neolingua per (presunti) buoni motivi morali, o imporla per oscure macchinazioni diaboliche, non farà, alla fine, nessuna differenza.
L’argomentazione, cribbio!
Sapete argomentare o solo asserire? Riuscite a farlo scampando i pericoli delle fallacie logiche e delle ideologie o ci cascate dentro con entrambi i piedi?
Guida pratica al pensiero
Mica facile pensare! Ragionare, discutere, argomentare, dichiarare, criticare… Ecco una guida al pensiero e al linguaggio che lo sorregge.
Delle critiche stupide e delle critiche intelligenti a Conte, al governo, al coronavirus e a tutto l’ambaradan
Mi sono un po’ stufato delle critiche generiche, stereotipate, non argomentate. Certo che c’è molto da criticare, ma solo in modo serio, se no fa solo danni.
La potenza dei pregiudizi
I pregiudizi ci fanno vedere solo quello che ci piace. Questo può essere un problema se abbiamo ambizioni comunicative…
