Un’analisi semiotica della presentazione che Grillo ha fatto del suo blog che dice molto di più, e di molto diverso, sul suo carattere e le sue intenzioni.

Linguaggio dal punto di vista linguistico e sociolinguistico. Cliché linguistici. Effetti distorsivi del linguaggio.
Un’analisi semiotica della presentazione che Grillo ha fatto del suo blog che dice molto di più, e di molto diverso, sul suo carattere e le sue intenzioni.
Il linguaggio delle ideologie massimaliste e dei populismi vuole cambiare il tuo modo di pensare. E spesso ci riesce. È il caso di stare molto attenti.
Capire, non capire, fraintendere, voler fraintendere, sbagliarsi, confondersi, adattarsi, accodarsi e infine, inevitabilmente, omologarsi.
Da una discussione su ‘Ministro’ o ‘Ministra’, traiamo una riflessione sul ruolo che le élite intellettuali e culturali possono o dovrebbero avere.
Circondati da parole straniere e sempre più da comportamenti che non ci appartengono, come Halloween. Una semplice moda o qualcosa di più serio?
Argomentare, spiegare, discutere… all’interno di schemi mentali, stereotipi ed equivoci linguistici? Il difficile processo dialogico spiegato in breve (troppo in breve).
Come era da aspettarsi, i fatti di Barcellona connessi con il Referendum convocato dagli indipendentisti catalani hanno dato la stura a fantastilioni di terabyte di commenti da parte delle legioni di informati da tastiera. Una […]
Il linguaggio è ambiguo ed equivoco. Il linguaggio è potente e costruisce la realtà. Noi in mezzo a cercare di capire, usando il linguaggio strumentalmente per scopi ordinati e scientifici. Una discussione (e la Mappa 25 dedicata al linguaggio su HR).
Non ci vergogniamo più. Ma urliamo “vergogna!” a tutti. C’è qualcosa che non va…
Essere di sinistra (o di destra). Che significa? Mille sfumature, concetti equivoci, semantica discutibile… Un’analisi nel linguaggio stereotipato della politica.
Una riflessione che parte dagli stereotipi delle “donne dell’Est” di Paola Perego e arriva alla politica. Perché c’è un filo conduttore, che si chiama omologazione, e minaccia la nostra democrazia.
Siamo sommersi dalle parole. Ma spesso sono parole d’odio alle quali dobbiamo opporre cortesia e bellezza.
Una critica a un testo di Diego Fusaro per spiegare fallacie logiche, retorica e false verità.
Basta con la balla della famiglia “naturale” (ma attenzione anche al relativismo stupido!). Una riflessione antropologica.
Nel linguaggio politico – specchio di quello corrente – dilaga il sessismo più becero. Le donne in politica sono bersaglio di volgarità inaccettabili, segno dell’esistenza di un nuovo terreno di lotta politica: il linguaggio.