Abbiamo un problema: governare nel mondo contemporaneo occidentale è pressoché impossibile, e non solo per la destra.

Abbiamo un problema: governare nel mondo contemporaneo occidentale è pressoché impossibile, e non solo per la destra.
La guerra in Ucraina ci mostra in maniera chiara cosa significhino interconnessione, globalizzazione, interdipendenza.
Le diseguaglianze sono un problema, ma solo se causate da disparità di trattamento “a monte”. Quelle “naturali” giovano al benessere di tutti.
La bagarre in aula sul ddl Zan è uno specchietto per le allodole, una grande finzione simbolica da parte di una politica che non conta, non sa contare, non è rilevante sui problemi cruciali del Paese.
Il futuro, il potere, la società che verrà. Una guida per l’ultima generazione prima dello shutdown.
Mentre l’Occidente piange ipocritamente per la repressione ad Hong Kong, le strategie di Cina e Usa convergono verso un punto di non ritorno. Ma i giochi potrebbero essere tutti già fatti.
La principale differenza sociale fra l’attuale pandemia e le precedenti (come la spagnola) riguarda l’interdipendenza socioeconomica e la conseguente fragilità del tessuto sociale contemporaneo. Impariamo da questa, perché la prossima potrebbe essere fatale.
La gente si sta stancando, le fallacie logiche piovono a catinelle e ci vogliono intortare con applicazioni subdole. La politica invece mantiene i suoi standard indecenti.
Si continua a straparlare, anche in margine alle risoluzioni per contrastare il virus, di libertà, con evidente riferimento a un concetto settecentesco e irreale. Quella libertà è morta, assieme alle democrazie occidentali, e il futuro prossimo venturo sarà molto diverso da come ve lo immaginate…
Il messaggio di Greta è assolutorio per gli occidentali ma non incide in nulla sul cambiamento dei comportamenti scorretti.
La politica del Novecento è morta e rende incerto il futuro della democrazia. Io mi do al mandrakismo, voi fate come credete…
Stiamo parlando di rapporto fra popolo ed élite. Ma se non esiste più il popolo, a chi deve guardare l’élite?
Finché la “sinistra” s’occuperà di migranti e lavoratori anziani anziché dell’equità sociale, non andrà da nessuna parte. Ecco perché.
Alle origini del pensiero antiscientifico e caotico che sta prendendo piede nel mondo.
La percezione che il mondo vada a rotoli non è poi del tutto sbagliata. La domanda è: perché? Noi siamo parte di questo disastro? Cosa possiamo fare?