Ampia parte del pensiero di sinistra è ideologico e retorico. E inutile per l’obiettivo di cambiare il mondo che si pone.

Ampia parte del pensiero di sinistra è ideologico e retorico. E inutile per l’obiettivo di cambiare il mondo che si pone.
La sinistra radicale e populista è la migliore alleata di Salvini e Di Maio.
Vocabolario di una sconfitta: 4 – Unità-a-ah-ah! Ovvero: un popolo sempre rissoso, diviso, frazionista, come crede di poter vincere?
Vocabolario di una sconfitta: 3 – “Sinistra”, parola nobile, parola desueta o parola da rinnovare?
La società di massa sta vincendo, l’oppressione del pensiero e l’omologazione sono una realtà. L’ultima battaglia che ci resta, operare attivamente per una discontinuità dei comportamenti e dei linguaggi.
Paura, disinformazione e ignoranza sono le artefici del successo del populismo. Nel vuoto di idee della sinistra che non ha un linguaggio per il terzo millennio.
L’intollerabile violenza di chi sa, per certo, di essere nel giusto. Il caso dell’antifascismo della maestra di Torino.
Fake news, balle elettorale, fedi inattaccabili e ideologie indiscutibili.
La strada da imboccare (in verità un sentiero stretto) è il disincanto e la liberazione dalle gabbie ideologiche.
Il linguaggio delle ideologie massimaliste e dei populismi vuole cambiare il tuo modo di pensare. E spesso ci riesce. È il caso di stare molto attenti.
Torno sul tema della legge Fiano per inasprire le pene per l’apologia di fascismo.
Vorrei chiarire il mio pensiero, ma temo vi farò arrabbiare ancora… 😦
Si sta discutendo una legge per inasprire le pene per apologia di fascismo. Sicuri che sia giusto? Un’opinione fastidiosa per coloro che pensano che reprimere le opinioni sia meglio che educare alla libertà.
Vogliamo un mondo migliore, ma vogliamo costruirlo sulla passione ideologica e identitaria. Una discussione sulla contrapposizione fra Ragione e Passione, fra Novecento che non vuole morire e nuovo millennio che ci sta già cambiando.
Il tema dello Ius Soli è trattato, come spesso in Italia, con infantile emotività e ideologia insensata. Ma oltre al “tifo” politico occorre ragionare e valutare.
Essere di sinistra (o di destra). Che significa? Mille sfumature, concetti equivoci, semantica discutibile… Un’analisi nel linguaggio stereotipato della politica.
Ed ecco la scissione PD, da tempo temuta, da tempo voluta, esorcizzata, alimentata, scongiurata… Ci si chiede dove credono di andare D’Alema e Bersani; ci si chiede chi li seguirà, cosa succederà al partito… Una sola certezza: arriveranno presto le elezioni con un diluvio di voti fascio-grillini. Il PD è morto, viva il PD!