Alcuni spunti sociologici per spiegare l’amore di certi intellettuali per le posizioni estreme.

Alcuni spunti sociologici per spiegare l’amore di certi intellettuali per le posizioni estreme.
Le menzogne svedesi e quelle cinesi. Due modelli di società e di governo, ma il medesimo modus operandi del potere: mentire.
Spogliarsi delle appartenenze, delle convinzioni profonde, dei luoghi cognitivi che danno identità… E’ l’unico modo per essere liberi.
Una modesta proposta per definire gli intellettuali, e coloro che proprio, assolutamente, non possono essere chiamati tali.
Come ai tempi del Covid, col suo codazzo di esperti, oggi subiamo lo straparlare sulla guerra di intellettuali che hanno dimenticato il loro ruolo sociale.
Presentazione sommaria di “Pensare la democrazia nel terzo millennio”, edito da Bonanno.
Il ruolo dell’intellettuale nella società contemporanea nella riflessione di Alfonso Berardinelli.
Di nuovo Cacciari il dubbioso, contro il pensiero unico sui vaccini. Belli i dubbi, se sono appropriati…
Cosa manca agli intellettuali per svolgere il loro ruolo sociale? Una riflessione.
Gli intellettuali, oggi, esistono? O abbiamo solo mezzi intellettuali?
Chi sono stati i grandi intellettuali italiani del Novecento? Un impietoso paragone con l’attualità.
La polemica di Murgia (e Bottura) sull’uniforme del generale Figliuolo è oltre la stupidità: disinformata, falsa, ideologica, insostenibile. Una riflessione sui doveri dell’intellettuale.
Possiamo giudicare il comportamento e le dichiarazioni altrui? Chi ce ne dà titolo? Una riflessione sul ruolo degli intellettuali.
Se le élite intellettuali sono scadenti, come si può pretendere che il popolo sia migliore?
La vicenda dei 5 Stelle rivela, con un misto di farsa e tragedia, una crisi di rappresentanza politica che è trasversale. Ma dove sono le voci critiche capaci di ricostruire capitale sociale, mostrare una visione, guidare la nostra democrazia?