... comunque vada a finire la sfida della Tav si lascerà dietro strascichi pesanti. Se a cedere sarà la Lega, dovrà alzare quanto più possibile il prezzo in materia di grandi opere e modello di sviluppo per recuperare la base delusa. Se invece i nudi conti in termini di penali costringeranno i 5S a ingoiare anche solo una parziale ripresa dei lavori, il malumore interno arriverà alle stelle. È l’incubo che tormenta in questi giorni Di Maio: essere costretto alla resa non da Salvini ma dalle cruda realtà delle cifre. Proprio come nel rovinoso caso dell’Ilva.
Andrea Colombo, Tav, lo scontro che i duellanti non possono perdere, "il manifesto", 13 gen 2019.
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Perché il vero nemico è Di Maio
Il Truce è inaccettabile: razzista, lepenista, sovranista… Ma il vero pericolo proviene dal moralismo populista di Di Maio & Co.
Con tutti i dubbi possibili sui sondaggi, che conosciamo e che abbiamo spiegato mille volte qui su Hic Rhodus, anche l’ultimo sondaggio mostra le forze di governo in crescita. E se anche il M5S, dal giorno delle elezioni, ha perso qualche punto (ampiamente compensato dal guadagno della Lega)
non c’è stata alcuna “frana”, Sono stati abbandonati da chi scioccamente – da sinistra – li aveva votati “contro” il PD, e si sono ormai ricreduti, ma la stragrande maggioranza degli elettori casaleggini è assolutamente a favore delle politiche di questo esecutivo.

Il bullismo dei buoni e l’abolizione dei “ma”
Una donna molestata che denuncia il fatto… e viene rimproverata da chi si presume dovrebbe difenderla.
4 dati istruttivi sulla comunicazione politica
Al momento la strategia comunicativi di Salvini risulta vincente. Ma in autunno, alle dichiarazioni pirotecniche, bisognerà pur sostituire delle scelte concrete…
Oggi divento grillino: vediamo che significa…
Qual è la vera differenza tra me e un sostenitore del M5S? Lo status sociale? L’ideologia? Gli interessi consolidati?
No: qualcosa di politicamente meno rilevante, ma forse più difficile da modificare.
Governo: ci secca dire “ve l’avevamo detto” ma… ve l’avevamo detto!
Malgrado l’estenuante balletto di due mesi e più, il governo M5S-Lega era ampiamente prevedibile…
La Quinta colonna
La strategia eversiva migliore? Semplice. Distruggere la democrazia dall’interno!
Lessico della Tetra Repubblica: Fascisti
Il fascismo dilaga. Ma non quello di CasaPound o dei 4 gatti manganellatori. Un fascismo pervasivo come una metastasi che sta uccidendo la nostra democrazia.
Il voto del 4 marzo, tre giorni dopo… e molti giorni “prima”
Dopo il voto, tutti i leader assicurano di non voler fare accordi, ma la forza dei numeri dice diversamente.
Mentre il PD corre il rischio di frantumarsi, Lega e M5S misurano i rispettivi punti di forza. Che farà Mattarella?
Noi ridiamo dei loro congiuntivi. Intanto loro si preparano a darci il colpo di grazia
Io incomincio a dirlo: sarà dura. Noi sghignazziamo superbi ma loro, fra poco, ci governeranno. Analisi e vie di fuga rocambolesche.
Moriremo di proporzionale e non potremo prendercela con nessuno
Al voto subito? Quasi subito? Meglio fra un po’? Comunque sia voteremo col sistema proporzionale e avremo un’amara sorpresa. Vi presentiamo gli scenari possibili avvertendo che la lettura potrà generare depressione…
Successo politico e carisma del leader. Il caso di Salvini
Le pagine dei giornali sono ormai quotidianamente occupate dalle contestazioni che Salvini riceve nei suoi improbabili tour fuori dai confini nazionali padani o nelle province remote e poco controllate della Padania (scusate, le Marche sono ancora Padania? Boh…). Anche un bambino capisce che la rissa è esattamente ciò che Salvini vuole, specie se provocata da negri, comunisti, zingaracci e terroni. Perché fare comizi e dichiarazioni quando tutto il lavoro propagandistico glie lo fanno gli altri? Evidentemente questa strategia comunicativa – perché di questo solo si tratta – è discretamente efficace visti i sondaggi

