Lo sfaldamento del M5S, l’ormai evidente marginalità di Grillo, in una breve analisi sociologica. Solo per Nerd.

Lo sfaldamento del M5S, l’ormai evidente marginalità di Grillo, in una breve analisi sociologica. Solo per Nerd.
La vicenda dei 5 Stelle rivela, con un misto di farsa e tragedia, una crisi di rappresentanza politica che è trasversale. Ma dove sono le voci critiche capaci di ricostruire capitale sociale, mostrare una visione, guidare la nostra democrazia?
La politica è la massima espressione di nobiltà della vita associata, ed è la linfa vitale della democrazia. Però…
Per uscire dal buco in cui si sono cacciati, i protagonisti della crisi di governo propongono un patto scritto. Vi spieghiamo perché si tratta solo di una presa in giro.
Il problema delle disuguaglianze stride col concetto di democrazia, e impone riflessioni attente alle quali far seguire soluzioni praticabili.
Laura Boldrini litiga con Mattia Feltri. Di per sé potrebbe importarci pochissimo, se il fatto non fosse indicatore di una situazione politica e culturale desolante…
Sembra che nasca il partito degli omosessuali. Un’ennesima scelta particolaristica e prepolitica, di respiro corto e poco utile alla democrazia.
Un governo di inetti cerca di governare (si fa per dire) un paese di furbetti. Ne usciremo?
La fine del M5S dovrebbe essere la fine della politica approssimata, fatta a spanne senza competenze. “Dovrebbe”, perché non c’è nessuno a imparare questa lezione…
I simboli sono potenti strumenti di comunicazione politica, a saperli usare. Ma in Italia chi ha il carisma, la visione, la capacità di mostrare nuovi simboli per la sfida che ci attende?
Grande bagarre per la mancata abolizione dei vitalizi ai parlamentari, per continuare a distrarsi con problemi fasulli, come tipico dei populisti.
Il populismo avanza proponendo, e anzi imponendo, una sua etica massimalista. Pericolosissimo!
Piangiamo i morti e capiamo umanamente chi si prepara a vendicarli in tribunale. Ma le denunce non avranno esito positivo e i mille mali italiani (non solo in sanità) hanno bisogno d’altro.
Ovviamente il TAR di Catanzaro ha accolto il ricorso presentato dal Consiglio dei ministri tramite l’Avvocatura generale dello Stato contro l’ordinanza del presidente della Regione Calabria Jole Santelli. Ovviamente. Non compete alle Regioni emanare direttive contro una pandemia, in aperto contrasto con le decisioni del governo. Non penserete che Jole non lo sapesse? Certo che lo sapeva, ma non glie ne è importato nulla. Lei non ci rimette un centesimo, gli avvocati regionali (dipendenti pubblici o comunque pagati con denaro pubblico) hanno sbrogliato la matassa senza farle perdere neppure un minuto di tempo, lei ha guadagnato benemerenze dalla sua lurida parte politica, è stata sui giornali… Per lei solo punti positivi. Per i cittadini più stupidi (una grande quantità) il godimento di avere una Presidente coi coglioni, per i cittadini più sensibili, invece, una grande rabbia. Ma grande grande: siamo pieni di questa gentaccia, che fanno un male incalcolabile al Paese.
Le procure si preparano, gli scienziati protestano, Conte sotto attacco e, per il resto, niente di nuovo: la solita mediocrità ovunque.