Leggo commenti usciti dal senno di esponenti PD, ma anche di Sinistra Italiana, secondo i quali ma sì, basta coll’inseguire il M5S che è solo una zavorra e non porta voti. Per carità, si fa politica, servono i voti per acquisire seggi, e seggi per avere una maggioranza e quindi governare, lo capisco. Ma mi piacerebbe leggere commenti tipo “Il M5S è un movimento populista, e quindi in sé proto-fascista, e noi non abbiamo nulla di che spartire”; oppure: “Conte ha lavato le mutande a Salvini, poi al PD, poi a Draghi finché non l’ha fatto cadere per eccesso di idiozia, noi con tali figuri non abbiamo nulla da spartire”; o anche: “Noi abbiamo una nostra identità [specificare quale], una nostra visione [precisare] e sappiamo sviluppare una strategia capace di attrarre i ceti [indicarne almeno uno]”. Cose così. Se no si rinuncia a Conte perché non porta voti e ci si butta nelle braccia del primo che capita sperando nello 0,1% in più. Se la politica è diventata questa, molto meglio una serie Netflix.
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Democratura senza paura
Il governo Meloni è senza idee, arrogante e autoritario. D’accordo, non è cambiato nulla rispetto al recente passato.
Questa sinistra non vincerà mai
… con questo tipo di dirigenti non vinceremo mai (Moretti, 2002).
Allarmi, son fascisti!
Il riflesso pavloviano della sinistra: dichiarare “fascisti” gli avversari, chiunque essi siano. Ma politica no, quella niente…
Calenda è di destra o di sinistra?
La decisione di Calenda di presentare, costruttivamente, una proposta a Meloni, ha fatto insorgere la sinistra organica. Che ancora una volta si sbaglia.
Ondivaghezza
Chi più chi meno, i partiti che stiamo per votare hanno mutato idee, visione, programmi nel corso degli anni. Facciamo un ripasso, per non finire col votare partiti che crediamo essere chi non sono.
Il programma di governo dell’alleanza Verdi-Sinistra
Il programma di Bonelli e Fratoianni è esattamente come ce lo potevamo immaginare: un sacco di idealità, di slanci, di questioni anche giuste, ma appoggiate su basi ideologiche poco sostenibili.
Una scelta di coerenza
Calenda si separa dalla coalizione di Letta, e noi di Hic Rhodus non facciamo in tempo a entusiasmarci per qualcosa che subito arriva una doccia fredda.
Liberali, “riformisti”, chiese diverse ma stessa devozione
Molte critiche all’accordo Calenda-Letta provengono da liberali duri e puri che non vogliono mescolarsi coi “comunisti”, e da riformisti duri e puri che non voglio mescolarsi coi “liberisti”. Ma il problema è interamente loro e del loro pensiero corto.
Breve riflessione sul popolo bue
E’ il popolo che è “bue” (specie se vince l’avversario politico) o sono i leader politici che non sanno comunicare?
La sinistra (?) vuole sconfiggere la destra (?) e perdere le elezioni
Una sinistra con poche idee lancia vecchi e logori slogan, non vedendo chi sia il vero nemico.
Un’occasione storica
I tempi sono cupi, ma non diamoci per vinti. C’è una grande occasione da cogliere per i democratici, riformisti, liberali ed europeisti. Coraggio!
L’imbecillità come stato nascente
Alcuni spunti sociologici per spiegare l’amore di certi intellettuali per le posizioni estreme.
Care destra e sinistra, dove diavolo siete finite?
Ma voi ce la fate ancora a leggere delle ultime posizioni di Berlusconi, delle riflessioni di Letta, dei tweet di Salvini? Io no. Scusate: io non ce la faccio più.
Sinistra
E’ bello essere di sinistra. E’ bello sentirsi giusti e buoni.