Sinistra

Se parliamo di politica, i concetti di ‘Destra’ e ‘Sinistra’ hanno motivato la scrittura di migliaia di volumi, milioni di scontri e manganellate, convegni, fazioni parlamentari, confronti fra titani di opposte visioni del mondo e della vita, della giustizia, dell’uguaglianza, del merito, del senso di appartenenza, del modo di educare i figli, del modo in cui ci rapportiamo all’ambiente, del modo con cui ci relazioniamo col cane. Con tutta questa secolare tradizione, con gli innumerevoli fatti e dati disponibili, e con la saggezza di tanti maestri del pensiero, alla fin fine lo scontro imperituro sembra ridursi a quello fra i buoni e i cattivi. Se siete di sinistra, pensate intimamente e convintamente che alla radice del vostro sentire, ben oltre e ben prima di Marx, o Berlinguer, o chi vi pare, ci sia un senso di giustizia e uguaglianza che vi rende Buoni; e necessariamente, rende quelli di destra dei Cattivi. Voi volete il bene, loro il male. Voi volete il progresso e loro la barbarie. Voi volete il giusto e loro la più palese e sordida ingiustizia. Vi chiedete a volte, stupiti, ma come diavolo sia possibile che una persona normale voglia il male e l’ingiustizia, come vogliono quelli di destra? Che poi – vi spiegate – sono cattivi perché stupidi; se quelli di destra non fossero, fondamentalmente, degli stupidi, non sarebbero di destra ma di sinistra, perché a sinistra sono tutti strutturalmente più intelligenti, come dimostra il fatto che vogliono l’uguaglianza, i diritti, il bene e il progresso, che se no non sarebbero mica di sinistra. Con questo confortevole pensiero, che dà un senso alla vita, andiamo a letto certamente più sereni e facciamo bei sogni e progressivi, mica come quelli di destra che la notte si tormentano perché hanno la coscienza sporca!