Potremmo chiamare, la nostra, l’età degli oggetti. Siamo circondati da oggetti, cose, strumenti, cibi, sempre di più, sempre più inutili. Noi non li possediamo più, sono loro che possiedono noi.

Potremmo chiamare, la nostra, l’età degli oggetti. Siamo circondati da oggetti, cose, strumenti, cibi, sempre di più, sempre più inutili. Noi non li possediamo più, sono loro che possiedono noi.
Assieme alla segmentazione sociale che investe popolo ed élite, inevitabilmente anche il linguaggio è diventato multiplo e, sostanzialmente, incomunicante.
Nichilismo, passioni trattenute, aridità diffusa. Viviamo in un mondo triste…
La disuguaglianza italiana è caratterizzata dalla crescita di “ali” (ricchi e poveri) che si sentono svincolate da regole e aspettative e da un “centro” di opposizione radicale crescente. E sembra che la sfera politica non se ne stia accorgendo.
Difendiamoci dalla politica demagogica e sterile distinguendo slogan, prassi e loro valutazione
Un anno fa scrissi un post intitolato Il massacro dei cani di Yulin. Perché non firmerò nessuna petizione. L’antefatto riguardava una protesta contro un festival annuale, in Cina, dove migliaia di cani vengono macellati in quanto piatto principale della manifestazione. L’indignazione globale sollevò – e solleva tuttora – ondate di proteste e petizioni alle quali io mi sottraevo dichiarandone le ragioni, che riprenderò poco oltre. Quell’articolo sarebbe rimasto per me sullo sfondo dei tanti scritti su questo blog se non fosse per l’esplosione di visitatori ricevuta l’anno scorso a causa di quel testo (33.000 i lettori solo di questo specifico post), ondata che si sta rinnovando attualmente (circa altri 3.500 in questi giorni) in occasione della manifestazione 2016.
Il Freedom of Thought Report è il rapporto annuale sulla discriminazione contro gli umanisti, atei e non religiosi redatto da IHEU – International Humanistic and Ethical Union.
Anche per chi è convinto dei valori del relativismo culturale, per chi l’ha studiato e ne conosce non solo i concetti di base ma anche le ragioni storiche e materiali, risulta difficile accettare la dichiarazione di Sami Abu-Yusuf, imam della moschea di Colonia, che ha dichiarato che le vergognose molestie di capodanno a danno di centinaia di donne sono in sostanza colpa delle donne stesse, troppo profumate e troppo poco vestite.
Un succedaneo delle Sentinelle in piedi, che non fanno più notizia. Adesso propongono un’ora di veglia di preghiera contro l’approvazione del DDL Cirinnà sulle unioni civili, in discussione dal 26 al 30 di Gennaio. E allora, fino al 30 di Gennaio, vai di preghiere. Tutte le informazioni sul sito Un’ora di guardia. Il proclama parla chiaro:
Siccome predicava la fraternità ai conservatori e il rispetto delle leggi ai socialisti, i primi lo avevano preso a fucilate e gli altri avevano preparato la corda per impiccarlo. Gustave Flaubert, L’educazione sentimentale. Storia di un giovane
Potrei scommettere che tranne una minoranza di disaffezionati, ciascuno di voi ha un’idea precisa sulla sua collocazione, nell’arco politico, a destra oppure a sinistra. Ciascuno di voi; tranne chi si dichiara non di destra e non di sinistra più che altro per tattica politica. Sembriamo tutti molto innamorati di queste appartenenze e raramente le mettiamo in dubbio. Cosa che invece farò puntualmente in questo post dove cercherò di discutere:
Le idee della classe dominante sono in ogni epoca le idee dominanti
Karl Marx e Friedrich Engels, Ideologia tedesca
Come avranno capito i lettori di Hic Rhodus mi piace ragionare sul significato di ciò che diciamo, considerando che ciò che diciamo è spesso ambiguo e impreciso. Vi propongo allora un primo post – di due – su quale sia la forza del linguaggio nella costruzione del nostro mondo sociale e, assieme, su quale sia la sua debolezza.
Questo primo post racconta di come le parole ingannino, ma non in maniera casuale bensì in funzione della cultura dominante della quale siamo permeati. Siete pronti?