L’esasperazione delle notizie e del dibattito pubblico, minacciano pesantemente l’opinione pubblica e la possibilità della formazione di un’opinione equilibrata.
L’esasperazione delle notizie e del dibattito pubblico, minacciano pesantemente l’opinione pubblica e la possibilità della formazione di un’opinione equilibrata.
Le menzogne svedesi e quelle cinesi. Due modelli di società e di governo, ma il medesimo modus operandi del potere: mentire.
La costellazione dei no vax (che oltre a paranoici complottisti include anche molti opportunisti) indica un generale vulnus della democrazia: quello imputabile agli intolleranti che approfittano delle persone per bene.
Un guasto alla linea elettrica vi crea danni in casa? Avete stipulato un’estensione di garanzia e ora avete bisogno di attivarla? Auguri! Il meraviglioso mondo virtuale dei numeri verdi e dei moduli aziendali è lì apposta per confondervi.
Dall’informazione sgangherata e necrofila, alla positività della piccola scuola di mio nipote. Una prima cronaca leggera, ma abbastanza seria, dell’epoca del virus
La crisi del coronavirus è un semplice test per la nostra democrazia. Spiace informarvi che non l’abbiamo superato.
Troppa informazione, di cui non conosciamo la qualità, rende difficile, e forse impossibile, prendere decisioni razionali.
Il corpo calloso della manipolazione dell’informazione e delle coscienze impedisce ai più di comprendere le minacce alla democrazia di questo governo.
Partendo da un singolare caso raccontato dal New York Times, chiediamoci se il “costo” di essere informati e preparati sulla politica e sulla società sia o no ripagato.
Essere pro o contro la Catalogna indipendente non può essere scelta romantica o ideologica. Occorre fare riferimento al diritto e alla logica, e capire che l’indipendenza è una china pericolosa.
Quanto sono provinciali e superficiali i quotidiani italiani! Una verifica politicamente scorretta.
Siamo sommersi dalle parole. Ma spesso sono parole d’odio alle quali dobbiamo opporre cortesia e bellezza.

Si vota per le trivelle. Molto fiaccamente. Qualche blogger e qualche associazione ambientalista spiegano i motivi del “sì” e del “no” ma la politica, in maniera molto defilata, spiega al massimo perché il voto, il non voto, il successo di una tesi o dell’altra possono indebolire o rafforzare Renzi, argomenti certamente importanti ma che dovrebbero essere assolutamente non pertinenti

Poiché la lingua batte dove il dente duole devo ragionare sull’argomento Libertà e in particolare sul tema specifico della libertà individuale di scelta (l’aulico e sacro libero arbitrio). Naturalmente l’alternativa tra il fare e il non fare ha anche un limite esterno nell’oggettiva praticabilità delle alternative tra cui scegliere. Superato questo limite si è in grado di esercitare la libertà di scelta di cui siamo dotati e che ci è consentita.