La Ministra Pisano, Ministra dell’Innovazione in quota 5 Stelle (e qui avrete già goduto dell’ossimoro), vorrebbe introdurre una nuova materia alle elementari: il coding. Appena un altro penta-la-qualunque avrà sostituito l’incredibile Fioramonti al Ministero dell’Istruzione, procederà. Ministri che al concorso internazionale della stupidità arriverebbero secondi, quando non hanno nulla da fare e il solitario sul PC li ha stufati pensano a che novità introdurre nella scuola pubblica italiana. E a onor del vero questo sport si pratica da decenni, ben prima che la demenza si concentrasse in particolare sui casaleggini. E quindi fra invenzioni estemporanee, stipendi bassi degli insegnanti, bullismo consentito oltre misura, premi alla scuola privata e contributo significativo della sinistra (che sarebbe meglio chiamare in qualche altro modo), una delle pochissime speranze di un futuro decente per il nostro Paese è stata da tempo bruciata. Ma chi se ne frega? Ormai la generazione di chi saprebbe intervenire, concionare, indicare, ammonire in merito alla funzione strategica della scuola (e Università, e ricerca) o è morta da tempo o ha un piede nella fossa. Siete fottuti, gente!
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L’informazione come rumore bianco che uccide la Democrazia
Troppa informazione, di cui non conosciamo la qualità, rende difficile, e forse impossibile, prendere decisioni razionali.

Voglio le treccine blu
Un ragazzino con le treccine blu non viene ammesso a scuola, a Scampia. Così l’omologazione repressiva batte l’educazione formativa.

La legge sul Federalismo non si applica, perché al Nord non conviene
Mentre tutti pensiamo che la legge sul federalismo fiscale sia nell’interesse del Nord, in realtà converrebbe al Sud. Per questo non è applicata.

Una scuola pubblica che non riduce le disuguaglianze fallisce
Il Rapporto 2018 sulle prove Invalsi mostra ancora una volta una scuola “di serie A” al Nord e “di serie B” al Sud. A questo non dobbiamo rassegnarci.

Una task force per cambiare il mondo
Una scuola universale, ecologica, bellissima, a tempo pieno, con insegnanti strapagati… per poter cambiare il futuro del pianeta. Una bellissima visione della nostra utopiologa Amidani.

Lessico della Tetra Repubblica: Bulli
Il bullismo dilaga. Ma non nelle scuole, nella società intera. E invece di comprendere, ci scagliamo contro Serra? C’è qualcosa che non va…

Il grande aggiornamento 2014
Aggiorniamo molti dati di post 2014: come sono andate le cose nel turismo, in Internet, nell’industria militare? I femminicidi sono aumentati o diminuiti? E i suicidi economici?

Disastri educativi. Genitori violenti contro insegnanti ritenuti troppo severi: chi li fermerà?
Aumentano gli episodi di intolleranza e di violenza contro insegnanti. Perché? Una profonda analisi di una società immatura.

Requiem (più che un post, una lunga e pessimistica riflessione sul mio Paese, o su quel che ne resta)
Il lento declino italiano, fatto di deresponsabilizzazione, ignoranza della propria storia, convivenza civile a rischio.

Anche sui vaccini prevale l’ipocrisia
Decisione discutibile sui vaccini al Consiglio dei ministri: obbligo alle materne e sanzioni dopo. Perché non ci piace, perché siamo stufi della politica ipocrita che non decide.

Repetita iuvant. Sugli errori nello scrivere e come risolverli
La scrittura dell’italiano è diventata un disastro e gli errori sono ormai frequenti e clamorosi. Perché accade? Cosa può fare la scuola? Come rimediare?

Lettera a Don Milani da una professoressa
La scuola immaginata da don Milani voleva uguaglianza e democrazia ma, a conti fatti, dopo 50 anni produce analfabeti funzionali. Una controlettera dalla scuola, una risposta critica “dalla professoressa” ai ragazzi di Barbiana.

Boia la squola, viva la libertà da regole e istruzione!
Dilaga la protesta contro i compiti a casa. E contro le mense scolastiche. Ma chi ha ragione? I pedagogisti sono divisi, e i genitori sempre più arrembanti a difesa dei figli. Ma se stessero gravemente sbagliando?

I test sono il peggiore dei sistemi di selezione, eccetto tutti gli altri…
Ogni anno, i test di accesso all’università danno luogo a polemiche e ricorsi. I test sono davvero utili?