Letta o non Letta il PD è morto. Quali alternative possibili per una sinistra moderna?
– Commenti a eventi politici, generalmente di attualità;
– I programmi politici dei partiti;
[NOTA: per “Democrazia” c’è una categoria specifica]
Letta o non Letta il PD è morto. Quali alternative possibili per una sinistra moderna?
Grillo propone un grande minestrone trasversale dove destra e sinistra, socialismo e liberalismo, non avrebbero più senso, mostrando con chiarezza la logica profonda (e sciocca) del populismo.
Zingaretti scappa. Comunque finisca, il suo bilancio è pessimo e mostra di essere stato uno dei peggiori leader politici degli ultimi anni.
Casaleggio va allo strappo e annuncia il manifesto alternativo “ControVento”. Sarà un fiasco, e lui non può non saperlo.
Grandi manovre nel M5S per nominare Conte capo politico. Certamente l’ometto giusto nel partitino giusto.
Ferdinando Giugliano scelto da Mario Draghi come advisor e consulente per la comunicazione; Giugliano lavora da Bloomberg, prima è stato a Repubblica, editorialista del Financial Times e consulente della Banca d’Italia e dell’Economist Intelligence Unit. Giuseppe Conte aveva Rocco Casalino, che ha vantato un Master americano sconfermato dall’Università e le sue note professionali sono le seguenti: protagonista del Grande Fratello, personaggio televisivo inventato da Lele Mora famoso per le liti con Platinette; conduttore nel canale televisivo Betting Channel dedicato alle scommesse; da lì all’essere coordinatore della comunicazione del M5S è stato, ovviamente, un tutt’uno.
Piccolo florilegio di commenti di ieri e di oggi al discorso fatto da Draghi al Senato.
Draghi è l’uomo giusto al posto giusto nel momento sbagliato?
Draghi ha annunciato la lista dei Ministri che ha sorpreso un po’ tutti, nel bene e nel male. Ma a un esame razionale, alla luce del contesto attuale, dobbiamo solo essere contenti.
La politica è la massima espressione di nobiltà della vita associata, ed è la linfa vitale della democrazia. Però…
Grillo cerca di giustificare il sostegno a Draghi con un post estremamente rivelatore; perché di fatto non dice nulla, non propone nulla, e si prepara ad accettare tutto.
Al di là di cosa farà il governo Draghi, si è giù messo in moto un domino di effetti interessanti; il M5S in crisi, la destra spaccata, la sinistra costretta a inventare un pensiero.
Perché Renzi sostiene Draghi, e perché c’è poco da stare tranquilli.
Avremo un governo Draghi? Sembra di sì, e potrebbe essere un bene. Ma sarà comunque il frutto del totale fallimento della politica, una politica malsana che continua a essere maggioranza in Parlamento e nel Paese.
Un commento sulla crisi di governo? Una crisi totalmente impolitica, un gossip continuo, una totale mancanza di visione politica; ma non da oggi; e non è affatto finita.