Certo che vogliamo la pace! Ma intanto ora, proprio adesso, cosa proponiamo di fare per il popolo ucraino, chiacchiere a parte?
Certo che vogliamo la pace! Ma intanto ora, proprio adesso, cosa proponiamo di fare per il popolo ucraino, chiacchiere a parte?
Putin è pazzo? Forse non in senso clinico, ma la sua accentuata paranoia e il suo delirio di potenza rendono ancora più inquietanti le sue azioni. E l’Occidente deve reagire.
Se Putin si fosse mangiato l’Ucraina in un paio di giorni, come contava di fare, con l’esercito ucraino in rotta e Zelensky in fuga, adesso gli europei sarebbero tanto costernati e starebbero ancora a pensare se e come infliggere qualche tiepida sanzione al dittatore russo. Ma Zelensky è restato lì, e gli ucraini non mollano un metro di terreno senza sparare e soffrire e morire. Stupita, l’Europa assiste a questa resistenza e comincia, lentamente (quanto lentamente!) a fare un po’ più sul serio, come le piazze russe che si vanno riempiendo di cittadini che protestano. Se l’Ucraina resiste qualche altro giorno, Putin potrebbe vedere negli occhi la sua fine.
Almeno, almeno, cerchiamo di mantenere viva la memoria, specie quella delle responsabilità di chi fu colluso, di chi lo è tuttora…
La guerra in Ucraina avrà un solo vincitore: Putin. E miliardi di sconfitti: tutta l’umanità. Ancora una volta.
Non esiste una sola ragione vera, solida, dirimente, per una guerra in Ucraina. Allora, perché Putin si è infilato in questo ginepraio?
Putin invaderà l’Ucraina? E la Nato reagirà? Si sta giocando una complessa e pericolosa partita, dove molti minacciano la guerra ma forse pochi la vogliono veramente.
Contro il coronavirus si usano immagini ed espressioni belliche abbastanza fuori luogo. Ma se proprio dobbiamo trattare l’argomento sotto questo aspetto, ecco alcune considerazioni di profilo militare.
Il governo censura un filmato delle Forze armate. Ne approfittiamo per spolverar via un po’ di ipocrisia…
Quale futuro ci spetta? Rose e fiori grazie alla scienza o una catastrofe per nostra stessa colpa? E vedere i pericoli – come effettivamente li vediamo – basta per scongiurarli?
Gli americani non sono famosi per il quieto vivere. L’interventismo li ha portati a più di un disastro e ora, con Trump, la situazione coreana da calda rischia di diventare esplosiva.
La flotta americana arriva davanti alla Corea del Nord. E poi? Gli scenari di guerra sono tremendi, e molto dipenderà da ciò che farà la Cina
Abbiamo punito Assad per il suo attacco chimico. Ma qualcosa non torna, il Medio Oriente esplode e il Grande Buco Nero si avvicina.
Ho cercato di pensare a cosa vorrei, nel 2017, per il mondo, per l’Italia e per me. Non facile davvero…

Le puntuali, ravvicinate e minacciose notizie dell’escalation militare nordcoreana non potranno restare a lungo ignorate. Anche se in parte i “successi” della tecnologia bellica di quel Paese sono discutibili elementi di propaganda, è di pochi giorni fa la notizia della prova di missili intercontinentali che, assieme all’asserita disponibilità di ordigni atomici e al bellicoso e continuo linguaggio aggressivo di Kim Jong-un, non è che possa far dormire sonni tranquilli.