Il vero e unico perdente è Renzi. E il suo futuro immediato non pare semplice perché le vie d’uscita per le politiche 2018 si fanno sempre più strette.
Il vero e unico perdente è Renzi. E il suo futuro immediato non pare semplice perché le vie d’uscita per le politiche 2018 si fanno sempre più strette.
Il problema del debito pubblico è enorme. In vista delle prossime scelte politiche proviamo ad esplorare come viene affrontato dai diversi partiti. Perché una cosa è certa: il pericolo del default è ancora dietro l’angolo…
Mentre Virginia Raggi ha deluso le aspettative di chi l’ha votata, l’economia della Capitale è prossima al collasso.
I programmi populisti: cantonate fantasiose, falsi e improbabili scorciatoie alla realtà. Per questo vinceranno.
Io incomincio a dirlo: sarà dura. Noi sghignazziamo superbi ma loro, fra poco, ci governeranno. Analisi e vie di fuga rocambolesche.
Se pensate sia ora di cominciare a studiare per le prossime elezioni, ecco la vostra prima guida! Tutto quello che dovete sapere (e non vi piacerà) per scegliere inutilmente il meno peggio.
Il tema dello Ius Soli è trattato, come spesso in Italia, con infantile emotività e ideologia insensata. Ma oltre al “tifo” politico occorre ragionare e valutare.
La questione morale, da intuizione di Berlinguer a strillo populista e giustizialista. E intanto alcuni magistrati si lasciano sedurre dal M5S…
Marine Le Pen non diventerà Presidente della Francia, ma il suo innegabile successo politico apre a interrogativi (e quello di Macron offre risposte) interessanti anche per l’Italia.
La giunta romana vuole modificare lo Statuto per introdurre innovazioni rivoluzionarie. Ma andando a vedere nel dettaglio ci accorgiamo che più che della rivoluzione dovremo preoccuparci del delirio scarsamente democratico che viene rappresentato.
Nella sua surreale inconsistenza, il “libro” del M5S sull’Europa dimostra non tanto che la politica è incapace di elaborare risposte serie ai problemi, quanto che i cittadini non le desiderano.
Una riflessione che parte dagli stereotipi delle “donne dell’Est” di Paola Perego e arriva alla politica. Perché c’è un filo conduttore, che si chiama omologazione, e minaccia la nostra democrazia.
Il populismo avanza, il PD si spacca e presto andremo a votare… Come affrontare la catastrofe incombente?
Al voto subito? Quasi subito? Meglio fra un po’? Comunque sia voteremo col sistema proporzionale e avremo un’amara sorpresa. Vi presentiamo gli scenari possibili avvertendo che la lettura potrà generare depressione…
Nel linguaggio politico – specchio di quello corrente – dilaga il sessismo più becero. Le donne in politica sono bersaglio di volgarità inaccettabili, segno dell’esistenza di un nuovo terreno di lotta politica: il linguaggio.