La stupidità al governo. Che noia!
Tag: Riforme
Come ti riformo la giustizia senza risolvere (quasi) nulla
Cartabia: La riforma cosmetica, ovvero come avere a disposizione finalmente le risorse per cambiare il sistema giudiziario e limitarsi a assumere personale a tempo determinato, intervenire (ancora) sulla prescrizione e rifare il make-up al codice di rito.
D’Alema ha ragione. Brutto segno
D’Alema afferma che non c’è alternativa all’attuale governo. E il fatto che abbia ragione deve preoccuparci.
Politi-che?
E’ tutto così assurdo. Si va di corsa verso la vittoria dei Sì, verso la perdita del governo di altre regioni, verso l’assenza di riforme, senza un’idea… Ma dove stiamo andando?
La trappola in agguato nella programmazione delle riforme
Attorno al graaande tavolo delle riforme nessuno sederà dalla parte del torto e tutti saranno soddisfatti. I coltelli usciranno dopo, e affilati, quando arriveranno i soldi e si dovranno tradurre principi astratti in azioni concrete.
La speranza è un pertugio stretto
Avere i soldi dall’Europa è stato difficile, ma fare le riforme richieste, e farle bene, potrebbe essere quasi impossibile.
Abbiamo i soldi! Appunti a conclusione del Vertice UE per il Recovery Fund
Conte esce vittorioso dal vertice europeo sul Recovery Fund. Ma anche Rutte e i “frugali”. Ne esce ammaccata l’idea di Europa ma, specialmente, ora dobbiamo dimostrare di esserci meritati quei soldi.
riforma è ormai una delle parole più sputtanate della lingua italiana (Fabio Luppino sull’HuffPost, commentando la presa in giro della riapertura delle scuole a settembre)
Un declino stellato. Anzi: pentastellato
Pare si vada strutturando, con reciproca soddisfazione, l’alleanza PD-M5S. Quindi: siamo fritti!
Italia (mica tanto) semplice
Zingaretti lancia una proposta di grande interesse sulla semplificazione amministrativa. L’idea è ottima, ma come pensa, Zingaretti, di realizzarla?
Lettera a Don Milani da una professoressa
La scuola immaginata da don Milani voleva uguaglianza e democrazia ma, a conti fatti, dopo 50 anni produce analfabeti funzionali. Una controlettera dalla scuola, una risposta critica “dalla professoressa” ai ragazzi di Barbiana.
L’Italia, la Consulta e le sabbie immobili
Dopo la sconfitta di Renzi nel referendum e la sentenza della Consulta sull’Italicum, siamo condannati a restare prigionieri della Prima Repubblica?
Referendum in pausa estiva
La Cassazione ha detto che il referendum si può fare; il governo ha 60 giorni per fissare una data e molti pensano che sarà per Novembre. Complice l’Estate, complici altri argomenti di maggiore interesse (ce la farà la Raggi a Roma? La Pellegrini vincerà l’oro?…) il dibattito si è improvvisamente svuotato dei toni infuocati delle prime settimane dopo l’approvazione della legge;
Votare sì o no alla nuova Costituzione infischiandosene di Renzi
Che la colpa originaria sia di Renzi che ha trasformato il prossimo quesito referendario in un plebiscito pro o contro di lui, o che sia dei suoi avversari che hanno condotto le cose in modo da finire necessariamente in tale plebiscito, qualunque sia la verità (probabilmente un mix delle due cose) un fatto è per me certo: o riusciamo a votare al referendum di Ottobre a prescindere da Renzi o avremo perso un’occasione storica.
Referendum: il merito e il metodo
Nonostante il referendum sulle modifiche alla Costituzione sia ancora lontano nel tempo, è già disponibile una vasta collezione di pareri, giudizi e improperi sulle modifiche medesime. Ritenendo, con una confidenza piuttosto elevata, che il rumore di fondo privo di valore informativo sovrasterà presto il contenuto sul quale si è chiamati a votare, spero che queste poche considerazioni di metodo potranno essere utili per essere richiamate in futuro e riportare le infinite discussioni al merito della riforma, e non ad altro.