Calenda, candidato a sindaco di Roma, propone di dedicare i palazzi del Campidoglio a un “museo unico” di Roma. Ha ragione lui o gli esperti che lo hanno criticato?

Calenda, candidato a sindaco di Roma, propone di dedicare i palazzi del Campidoglio a un “museo unico” di Roma. Ha ragione lui o gli esperti che lo hanno criticato?
Una visita a Roma, fra termoscanner e mascherine. Che non bastano a contenere l’epidemia.
Il randello della falsa democrazia brandito dai negazionisti, oggi a Roma. E alla guida, un manipolo di cinici.
Percorro a piedi via Marsala e via di Porta Labicana, a Roma, e trovo di tutto: sporcizia, materassi, erbacce e merde di cane. Ma il Comune non c’è? Ma poi: i residenti non muovono un dito?
le raccomandazioni sono di chiudere le finestre laddove si percepisce odore, ma soprattutto evitare attività all'aria aperta ed evitare di consumare prodotti colti nell'area circostante all'incendio.
ASL e ARPA Lazio diventano battutisti meglio di Crozza (cit. da HuffPost).
Mentre Virginia Raggi ha deluso le aspettative di chi l’ha votata, l’economia della Capitale è prossima al collasso.
La giunta romana vuole modificare lo Statuto per introdurre innovazioni rivoluzionarie. Ma andando a vedere nel dettaglio ci accorgiamo che più che della rivoluzione dovremo preoccuparci del delirio scarsamente democratico che viene rappresentato.
L’Open Source è una risorsa importante per la PA se introdotta con competenza: il caso di Roma non fa sperare in tal senso.
La vicenda del sindaco di Roma Marino, oltre a quanto già scritto qui da Ottonieri mi fornisce una suggestione ulteriore che riguarda lo stato di salute generale della politica italiana e del popolo che da quella politica si fa rappresentare. Ho l’impressione che dopo tante, troppe disillusioni, la vicenda di Marino rappresenti un giro di boa, un punto di non ritorno che va molto al di là della vicenda specifica
Mentre scrivo, imperversano le polemiche relative alle dimissioni di Ignazio Marino da sindaco di Roma: da un lato le molte fazioni e i molti organi di stampa che negli ultimi mesi hanno cercato di provocare la caduta di Marino ora esultano o, in alcuni casi, cominciano a prendere posizione sui possibili successori del tuttora sindaco; dall’altro drappelli estemporanei ma appassionati di sostenitori del sindaco dimissionario organizzano petizioni e fanno circolare sui social elenchi dei meritori atti compiuti da Marino e mai riconosciutigli. Premesso che non mi sembra ci siano le condizioni né per crocifiggere Marino né per beatificarlo, resta da chiedersi: chi ha (più) ragione?
Il Giubileo (o Anno Santo) è una pratica cattolica che ricorre ogni 50 anni (ma ci sono state differenze ed eccezioni da quando fu indetto per la prima volta nel 1300) in cui il Papa concede l’indulgenza plenaria ai fedeli che si recano in preghiera a Roma
Nel grande feuilleton dello sfascio romano si è inserito, quasi una piccola storia dentro la storia principale, l’invito-provocazione di Alessandro Gassman a darsi da fare e ripulire la città. L’attore ha lanciato l’iniziativa via Twitter con l’ashtag #Romasonoio e subito – ovviamente – il mondo si è diviso fra politici, attori, VIP assortiti che hanno apprezzato e aderito (a parole) e altrettanti che al grido di “pago le tasse, a pulire ci pensino le Istituzioni” hanno espresso il loro dissenso.
Il consiglio comunale di Roma ha approvato la mozione per la candidatura della città alle Olimpiadi 2024 con 38 voti favorevoli, sei contrari e nessun astenuto. Per parte mia confido invece che venga scelta una delle concorrenti (Parigi, Budapest, Amburgo o Boston), perché penso che le Olimpiadi a Roma sarebbero una sciagura.
(mala ‘ndrina : cattiva famiglia)
Si parla in questi giorni di mafia a Roma. In Italia si ha la cattiva abitudine di generalizzare e di applicare etichette più a livello di “suona bene” mediatico che di appropriata definizione di un fenomeno. In questo caso di “mafia” ce n’è pochina. Criminalità certamente, ma criminalità di bassa lega assurta a “colletto bianco” per l’infimo livello civile e morale del contesto politico di riferimento. Non vorrei apparire un favoreggiatore esterno, ma gli uomini di ‘ndrangheta che ho conosciuto io a quei politici li possono guardare dall’alto in basso. C’è un solo punto in comune (o in Comune!) con questo caso ed è che anche questi squallidi criminali disponevano in modo totale dei sodali politici.
[I dati qui presentati sono stati aggiornati con un post del 21 Marzo 2018]
Le classifiche ufficiali sui flussi turistici ci dicono che siamo quinti al mondo. Io sobbalzo e mi chiedo: come sarebbe a dire SOLO quinti? I dati son quelli dell’UNWTO – World Tourism Organization che in breve sintesi ci dicono che la classifica 2011 è la seguente: