Mi sono un po’ stufato delle critiche generiche, stereotipate, non argomentate. Certo che c’è molto da criticare, ma solo in modo serio, se no fa solo danni.

Mi sono un po’ stufato delle critiche generiche, stereotipate, non argomentate. Certo che c’è molto da criticare, ma solo in modo serio, se no fa solo danni.
Il mondo dei bufalari e dei mestatori di verità ha avuto una preoccupante evoluzione.
Barillari (M5S) sproloquia di democrazia nella scienza mostrando come il populismo sia ottuso, oscurantista ma indubbiamente molto, molto arrogante.
La società di massa sta vincendo, l’oppressione del pensiero e l’omologazione sono una realtà. L’ultima battaglia che ci resta, operare attivamente per una discontinuità dei comportamenti e dei linguaggi.
Argomentare, spiegare, discutere… all’interno di schemi mentali, stereotipi ed equivoci linguistici? Il difficile processo dialogico spiegato in breve (troppo in breve).
Piccolissimi abusi. Furbizie di poco conto. Poi, in un crescendo dapprima impercettibile, veri reati. Perché semplicemente scivoliamo nell’amoralità, giustificandola pienamente.
Il 21 giugno scorso, la Corte di Giustizia europea ha emesso una sentenza relativamente a un interpello della Corte di Cassazione francese che deve esaminare un ricorso presentato dai familiari di un cittadino francese (indicato […]
Il linguaggio è ambiguo ed equivoco. Il linguaggio è potente e costruisce la realtà. Noi in mezzo a cercare di capire, usando il linguaggio strumentalmente per scopi ordinati e scientifici. Una discussione (e la Mappa 25 dedicata al linguaggio su HR).
Ansia per il futuro? Tutto va a rotoli? La vita è un disastro? Ecco 5 trucchi per sopravvivere
La post verità delle bufale conduce alla post democrazia del popolo omologato che preferisce la spettacolarizzazione del falso all’argomentazione politica.
Il Web è dominato dalle fallacie logiche che sostengono bufale, complottismi e disinformazione. Un rischio concreto alla formazione di una corretta opinione pubblica.
Oggi, come tutti sappiamo, è il giorno in cui vengono inventate e diffuse le più ingegnose e scherzose “bufale” che spesso, o perché ci crediamo o perché ci piacciono, contribuiamo a far circolare, magari commentandole come se fossero vere.
Forse qualcuno di noi se ne vergogna, ma credo di non sbagliare se affermo che a tutti è capitato, almeno una volta, di cascare clamorosamente vittima di un Pesce d’Aprile; è quindi lecita, se non inevitabile, la domanda “Ma come mai la gente ci crede?”
La verità è dentro di noi. La verità siamo noi. Poiché guardiamo il mondo dall’interno verso l’esterno (dall’interno del nostro “io” verso il mondo fuori di noi) tutto ciò che è prossimo a “noi” (le nostre idee, i nostri valori…) riverbera di luce chiarissima e ci sembra illuminare l’oscurità selvaggia della jungla di stupidità in cui siamo immersi. Noi sappiamo; capiamo; vediamo. Gli altri sono sciocchi o, peggio, in malafede. Noi sappiamo le cose, conosciamo la verità. Dobbiamo necessariamente dirla al mondo. Urlargliela. E insultare coloro che diabolicamente si mettono di traverso, perché se lo meritano.
Da un punto di vista etico e politico vorrei essere un vulcaniano. Dominato dalla sola logica e senza sentimenti. Perché i sentimenti distorcono la visione che abbiamo della realtà. Non sono più un giovanotto e ricordo benissimo i cuori oltre la barricata, il sol dell’avvenire, la bella morte, il grande ideale, il rigore innanzitutto, il personale è politico, i compagni che sbagliano, meglio morti che rossi, bella ciao…
Un succedaneo delle Sentinelle in piedi, che non fanno più notizia. Adesso propongono un’ora di veglia di preghiera contro l’approvazione del DDL Cirinnà sulle unioni civili, in discussione dal 26 al 30 di Gennaio. E allora, fino al 30 di Gennaio, vai di preghiere. Tutte le informazioni sul sito Un’ora di guardia. Il proclama parla chiaro: