Costo del lavoro, scarsa produttività, rigidità del mercato del lavoro sono mali italiani ineliminabili, perché tutti, da Confindustria ai sindacati, hanno interesse a mantenere le cose come stanno.

Discorsi attorno alle teorie economiche e loro applicazione
– Politiche economiche
– Politiche industriali (per esempio la fusione Fiat Chrysler)
– Lavoro, politiche del lavoro, occupazione…
– Previdenza;
[NOTA – “Euro” va in altra categoria]
[NOTA – “Disuguaglianza” va in altra categoria]
Costo del lavoro, scarsa produttività, rigidità del mercato del lavoro sono mali italiani ineliminabili, perché tutti, da Confindustria ai sindacati, hanno interesse a mantenere le cose come stanno.
Se gli stagionali vengono pagati poco e assunti al nero non è solo colpa dell’avidità degli imprenditori.
In Europa negli ultimi 30 anni le emissioni di gas nocivi sono diminuite, il PIL pro-capite aumentato. La crescita sostenibile non è un’utopia.
Chiudere ristoranti e teatri crea danni a catena, e servirà pochissimo per il contenimento del Covid. Ma vaglielo a spiegare, a quelli del governo…
[Il reddito di cittadinanza] è una gigantesca istigazione a delinquere (Eduardo Lamberti sul Corriere della Sera del 27 set 2020).
Gli insegnanti fanno un lungo ponte con la scusa dei diritti sindacali. Ma non ci hanno intontito fino a ieri con la necessità di aprirla, la scuola?
Il discorso di Draghi a Rimini è stato eccellente, ma i nostri politici non sono all’altezza di farne tesoro.
La centrale di Montalto di Castro lacera il paesaggio e perturba lo sguardo per chilometri, imponendo la sua inquietante presenza.
Non c’è categoria che non lamenti di essere stata dimenticata dal governo. Per forza: questo accade perché mancano politiche strategiche e strutturali.
Si può parlare di meritocrazia in Italia, nel lavoro? Certamente no…
C’è chi protesta per la proposta Bellanova, che vorrebbe regolarizzare gli stranieri “almeno” per la raccolta dei prodotti agricoli estivi. Chi protesta, ancora una volta, vive in un mondo astratto che vede attraverso occhiali ideologici, facendo danni terribili.
Alcune ragioni logiche del perché qualunque decisione sulla pandemia sarà sbagliata. Anche se qualcuna potrebbe essere MOLTO più sbagliata di altre…
Amazon che assume 175 mila dipendenti è l’immagine simbolica dei vincitori [nella pandemia]. In un mese il suo titolo in Borsa è salito del 35 per cento ed è stato il mese peggiore degli ultimi dieci anni sui mercati azionari. Jeff Bezos ha guadagnato 24 miliardi dall’inizio dell’anno. Zoom è cresciuta del 30 per cento e il fondatore Eric Yan ha raddoppiato il suo patrimonio che ammonta a 7,4 miliardi di dollari; Equinix, Citrix, le imprese specializzate in connessioni internet hanno partecipato al ricco banchetto che ha rimpinzato sia pure in modo diverso tutte le compagnie di software non solo americane (il valore della tedesca Sap è cresciuto in un mese del 19,42 per cento), per non parlare dei giganti come Apple, Facebook, Alphabet. La clausura all’insegna del digitale ha dato una spinta ulteriore a processi già in corso ed è proprio la caratteristica, secondo l’Economist, della presente congiuntura a differenza da altre recessioni. Il capitalismo aveva messo in moto processi economici e sociali che il coronavirus non ha represso, anzi sta accelerando, al contrario da quel che ripetono i profeti del declinismo. (Stefano Cingolani su il Foglio del 19 apr 2020)
L’analisi del decreto Cura Italia mostre ombre e luci. Se per l’immediata emergenza può essere considerato un provvedimento necessario, è comunque prioritario un ragionamento in senso universalista del sostegno al reddito assieme a una seria riforma delle politiche attive del lavoro.
La pretesa dell’ideologia sovranista di affrontare il fenomeno globale della pandemia in ordine sparso, Paese per Paese, ognuno per sé , è il virus culturale di complemento al coronavirus. (Annamaria Furlan)