Il Canada rischia di essere la prima vittima delle guerre commerciali USA, nonostante che non ci sia un motivo al mondo perché gli USA debbano avercela con loro.

– Europa ed Euro;
– Guerre nel mondo;
– Diplomazia;
– Qualunque reportage o discussione su paesi esteri (p.es. La Russia di Putin…).
Il Canada rischia di essere la prima vittima delle guerre commerciali USA, nonostante che non ci sia un motivo al mondo perché gli USA debbano avercela con loro.
L’allarme lanciato in USA per l’impressionante aumento dei casi di suicidio (e dei comportamenti autolesivi) sembra collegato allo stesso disagio sociale che ha decretato il successo di Trump
Con il bla bla retorico non si sconfigge Salvini e la sua politica di destra. Ecco le verità da conoscere sull’immigrazione, il diritto internazionale e le posizioni europee.
Il 3 maggio 1968 il cortile della Sorbonne viene occupato da 400 manifestanti che si riuniscono senza alcuna violenza. È l’inizio del maggio francese, data simbolo di un movimento globale.
La Catalogna vuole separarsi. Ma non considera il prezzo che pagherebbe. Una riflessione sul dividersi e sulla necessità di unirsi.
Putin ha rivinto e stravinto. Cresce la necessità di una nuova comprensione del fenomeno russo.
La sinistra deve incominciare ad interrogarsi profondamente sulle ragioni della clamorosa sconfitta. Primi spunti da un insider.
Essere pro o contro la Catalogna indipendente non può essere scelta romantica o ideologica. Occorre fare riferimento al diritto e alla logica, e capire che l’indipendenza è una china pericolosa.
Che analisi dovremmo mai fare dopo Barcellona? Cos’altro aggiungere? Forse ci serve un pensiero politicamente scorretto. Forse dovremmo fare i conti coi nostri demoni.
Gli americani non sono famosi per il quieto vivere. L’interventismo li ha portati a più di un disastro e ora, con Trump, la situazione coreana da calda rischia di diventare esplosiva.
La crisi del Venezuela sta precipitando con Maduro, ma le sue origini sono assai più lontane. Chavez, e il bolivarismo in generale, sono le colpe originarie di questo populismo sudamericano.
L’attacco terroristico di Teheran ha la medesima natura di quelli in Europa ma scopi molto differenti e seriamente pericolosi. La situazione in M.O. evolve in fretta, e in forma altamente preoccupante.
La flotta americana arriva davanti alla Corea del Nord. E poi? Gli scenari di guerra sono tremendi, e molto dipenderà da ciò che farà la Cina
Abbiamo punito Assad per il suo attacco chimico. Ma qualcosa non torna, il Medio Oriente esplode e il Grande Buco Nero si avvicina.
La situazione in Turchia pare avviata in una spirale di caos, con Erdogan che con una giravolta politica si è gettato nelle braccia dell’antico nemico russo. Quali conseguenze per l’Europa?