Evviva, Silvia Romano è tornata sana e salva. Approfittiamone per guardare un attimo dietro le quinte della cooperazione internazionale.
– Europa ed Euro;
– Guerre nel mondo;
– Diplomazia;
– Qualunque reportage o discussione su paesi esteri (p.es. La Russia di Putin…).
Evviva, Silvia Romano è tornata sana e salva. Approfittiamone per guardare un attimo dietro le quinte della cooperazione internazionale.
In Russia va tutto bene. Fin troppo bene, cominciano a mormorare un po’ tutti…
Non ho problemi a definire il ministro Luigi Di Maio il meno adeguato a occupare quello scranno. E’ una mia opinione personale e aggiungo che, in fin dei conti, il problema non è neppure la sua impreparazione quanto l’assenza di una politica estera che si traduce in assenza di una strategia di difesa. In tutti gli scenari internazionali, non si capisce mai da quale parte penda l’Italia. Non sappiamo chi sono i nostri alleati e dunque non sappiamo neppure chi sono i nostri nemici (gen. Marco Bertolini, già capo di Stato Maggiore del comando Isaf in Afghanistan, sul Foglio dell'8 gen 2020)
Nessuno può governare la complessità sociale a livello globale. Ciascuno di noi non può che attendere, impotente, ciò che accadrà, che sia un asteroide, un terrorista islamico o Rita Pavone al festival.
L’imminente conflitto turco-curdo mostra – se solo lo si vuol vedere – la diversa prospettiva geopolitica che dovrebbe animare l’Europa.
Alle origini della drammatica crisi in Venezuela; dallo sterile consociativismo degli anni ’60 e ’80 al populismo chavista.
Dolce e Gabbana, ovvero: della presunzione del genio italico e di come non capire l’ABC della comunicazione interculturale.
La disinformazione sui Social è ormai un’attività professionale con le caratteristiche di una campagna militare. Ecco dove sono le “armate” meglio attrezzate.
Il Canada rischia di essere la prima vittima delle guerre commerciali USA, nonostante che non ci sia un motivo al mondo perché gli USA debbano avercela con loro.
L’allarme lanciato in USA per l’impressionante aumento dei casi di suicidio (e dei comportamenti autolesivi) sembra collegato allo stesso disagio sociale che ha decretato il successo di Trump
Con il bla bla retorico non si sconfigge Salvini e la sua politica di destra. Ecco le verità da conoscere sull’immigrazione, il diritto internazionale e le posizioni europee.
Il 3 maggio 1968 il cortile della Sorbonne viene occupato da 400 manifestanti che si riuniscono senza alcuna violenza. È l’inizio del maggio francese, data simbolo di un movimento globale.
La Catalogna vuole separarsi. Ma non considera il prezzo che pagherebbe. Una riflessione sul dividersi e sulla necessità di unirsi.
Putin ha rivinto e stravinto. Cresce la necessità di una nuova comprensione del fenomeno russo.
La sinistra deve incominciare ad interrogarsi profondamente sulle ragioni della clamorosa sconfitta. Primi spunti da un insider.