Al momento la strategia comunicativi di Salvini risulta vincente. Ma in autunno, alle dichiarazioni pirotecniche, bisognerà pur sostituire delle scelte concrete…
Al momento la strategia comunicativi di Salvini risulta vincente. Ma in autunno, alle dichiarazioni pirotecniche, bisognerà pur sostituire delle scelte concrete…
Qual è la vera differenza tra me e un sostenitore del M5S? Lo status sociale? L’ideologia? Gli interessi consolidati?
No: qualcosa di politicamente meno rilevante, ma forse più difficile da modificare.
Malgrado l’estenuante balletto di due mesi e più, il governo M5S-Lega era ampiamente prevedibile…
La strategia eversiva migliore? Semplice. Distruggere la democrazia dall’interno!
Il fascismo dilaga. Ma non quello di CasaPound o dei 4 gatti manganellatori. Un fascismo pervasivo come una metastasi che sta uccidendo la nostra democrazia.
Il grillismo è un fenomeno sociologico, più che politico. Se non indossiamo nuove lenti interpretative continueranno a vincere loro.
Come dovrebbe funzionare il Reddito di Cittadinanza, perché non funzionerebbe, e come andrà (forse) a finire…
Dopo il voto, tutti i leader assicurano di non voler fare accordi, ma la forza dei numeri dice diversamente.
Mentre il PD corre il rischio di frantumarsi, Lega e M5S misurano i rispettivi punti di forza. Che farà Mattarella?
Un’analisi chiara sui risultati elettorali di Alberto Baldissera.
Primissime riflessioni sul voto, dove più che i vincitori spiccano i grandi sconfitti: il PD e LeU.
Critiche ai mancati rimborsi? Ironia sui congiuntivi di Di Maio? Inutile e forse dannoso. È urgente fare una vera critica politica ai 5 Stelle.
Il dibattito politico si è impossessato del tema dei vaccini in maniera stereotipata, mentre all’estero la questione è trattata in maniera molto più concreta.
Le promesse elettorali di Renzi, Berlusconi e Di Maio sono piuttosto delle minacce, e se realizzate provocherebbero danni irreparabili.
È nato un nuovo non partito: sovranista, populista, non di destra né di sinistra. Si chiama “La mossa del cavallo” e lo guida un uomo completamente nuovo alla ribalta politica: Antonio Ingroia…
Déjà vu.
Qualcosa accomuna i simpatizzanti del PD e quelli del M5S che presidiano i social: l’arroganza, la violenza verbale, e una certa ottusità di fondo. Una piccola esperienza.