Siamo schiacciati fra l’incudine del malaffare politico e il martello giustizialista populista. E non sembra esserci spazio per una politica buona.
Siamo schiacciati fra l’incudine del malaffare politico e il martello giustizialista populista. E non sembra esserci spazio per una politica buona.
La politica economica italiana si alterna fra periodi di gioiosa incoscienza preelettorale e tragica sistemazione dei conti di governi di emergenza.
Una idea (forse) buona. E via milioni che mettono il like… Ma serve a qualcosa?
Salvini ha cambiato discorso politico, dalla manifestazione di Roma. Ma non importa. E’ Salvini la narrazione, non ciò che dice.
Il carisma 2.0, nel terzo millennio, non è di casa nel centro-sinistra. Ma potrebbe anche essere un bene…
La disinformazione sui Social è ormai un’attività professionale con le caratteristiche di una campagna militare. Ecco dove sono le “armate” meglio attrezzate.
Dalla lettura dei giornali, dall’ascolto dei notiziari e – soprattutto – dalla consultazione dei social, costantemente inondati dalle esternazioni e dai proclami dei duumviri, pardon, dei Vicepremier, si ricava l’impressione di una intensa, quasi frenetica attività. Attività ai nostri occhi prevenuti di Gialli può apparire magari discutibile, magari opinabile, magari un po’ arruffona, magari un po’ sopra le righe, magari leggermente aggressiva e personalistica, magari suscettibile di trarre beneficio da un po’ più di ponderatezza, ma comunque dinamica, vivace, propositiva, all’insegna dell’azione e, per gli amanti del genere, anche maschia e virile. Peccato che non sia così. Albrecht Plangger é deputato della SVP ed ex-Sindaco di Curon Venosta ed é noto per la sua pluriennale e vittoriosa battaglia contro la Montecatini Edison prima e l’ENEL e la Provincia di Bolzano poi volta
ad ottenere che le royalties della Centrale idroelettrica del lago artificiale di Resia, per realizzare il quale il vecchio paese di Curon venne distrutto, andassero al nuovo paese. Sul “Vinschger”, il settimanale in lingua tedesca della Val Venosta dove vivo, egli tiene una rubrica nella quale informa i suoi elettori sull’attività parlamentare (cosa diffusissima nella cultura nazionale…vabbè). Sul numero di questa settimana (immagine in allegato) dice:”A Roma l’attività legislativa é temporaneamente – già da alcuni mesi – sospesa. Il Governo annuncia continuamente nuovi provvedimenti, ma nessuna concreta proposta di legge arriva alle Commissioni Parlamentari”.Ma ad essere in malafede é chi chiede di sapere “come” si intenda dare pratica attuazione alle promesse ed ai propositi sventolati con tanta burbanza.
Basta retorica sui migranti se non vogliamo fare il gioco di Salvini.
Codice Giallo: uscire dal Novecento per battere Salvini. L’appello politico di Claudio Bezzi in un pamphlet uscito in questi giorni.
La paura in un mondo a rotoli. L’incomunicabilità crescente. La propaganda. L’ultimo affondo della nostra utopiologa Amidani.
Il degrado del dibattito e della comunicazione sui temi politici e civili nasce da un intreccio di cause sociali e psichiche, e anche per questo è difficilissimo da contrastare.
Una critica non di destra al buonismo, che serve solo a consolare noi stessi senza fare politica e senza scalfire Salvini.
La retorica di sinistra non è “di sinistra”. E’ solo retorica, e fa il gioco della destra peggiore.
Continuiamo a parlare di “Democrazia” come se fossimo nell’Atene di Pericle. Invece la modernità ha masticato e distrutto quel concetto ed è urgente costruirne uno nuovo.
Il dibattito politico si è impossessato del tema dei vaccini in maniera stereotipata, mentre all’estero la questione è trattata in maniera molto più concreta.