Vocabolario di una sconfitta: 3 – “Sinistra”, parola nobile, parola desueta o parola da rinnovare?
Vocabolario di una sconfitta: 3 – “Sinistra”, parola nobile, parola desueta o parola da rinnovare?
Paura, disinformazione e ignoranza sono le artefici del successo del populismo. Nel vuoto di idee della sinistra che non ha un linguaggio per il terzo millennio.
Mio padre e la mia famiglia sono di sinistra. Da sempre. Di quella sinistra che ha lavorato nei campi e nelle fabbriche. Quella sinistra lì, con le mani sporche di lavoro. Con le tute da […]
Dopo il voto, tutti i leader assicurano di non voler fare accordi, ma la forza dei numeri dice diversamente.
Mentre il PD corre il rischio di frantumarsi, Lega e M5S misurano i rispettivi punti di forza. Che farà Mattarella?
Un’analisi chiara sui risultati elettorali di Alberto Baldissera.
Primissime riflessioni sul voto, dove più che i vincitori spiccano i grandi sconfitti: il PD e LeU.
Le promesse elettorali di Renzi, Berlusconi e Di Maio sono piuttosto delle minacce, e se realizzate provocherebbero danni irreparabili.
Il vero e unico perdente è Renzi. E il suo futuro immediato non pare semplice perché le vie d’uscita per le politiche 2018 si fanno sempre più strette.
Il problema del debito pubblico è enorme. In vista delle prossime scelte politiche proviamo ad esplorare come viene affrontato dai diversi partiti. Perché una cosa è certa: il pericolo del default è ancora dietro l’angolo…
Con la mozione di “sfiducia” a Visco, Renzi ha forse ottenuto un piccolo beneficio elettorale, ma il risultato per il paese è negativo.
La fragilità della nostra “barchetta” ci espone a gravi rischi quando i mercati volgeranno al brutto. Ma forse…
In Italia un popolo confuso e senza leader. Il popolo involgarito e spazientito è incapace di costruirsi la leadership necessaria. D’altra parte i leader disponibili non sembrano all’altezza delle sfide urgenti per l’Italia. Soli si stagliano, fragili e discutibili, Berlusconi e Renzi…
Dispiace dire che avevamo ragione, ma le conseguenze del “NO” al referendum del 4 Dicembre sono esattamente quelle che si potevano prevedere: e non ce n’è una che ci piaccia.
Renzi è di nuovo segretario del PD. E adesso? Di fronte a lui non ci sono poi molte scelte, tutte insidiose e pericolose, non solo per lui ma per tutto il Paese.
I voucher erano davvero da eliminare? Proviamo a capirlo partendo dai dati e non dalle convenienze politiche.