La terra pro-mes

La splendida terra pro-mes, emersa nel dibattito di queste ore è lì a indicare che Conte o non Conte il futuro dell’Italia non può prescindere dall’Europa. E qualora il governo non dovesse tenere, qualora l’economia dovesse ancora di più sprofondare, qualora la gestione della riapertura dovesse essere più drammatica del previsto non c’è geometria futura che possa prescindere da un concetto semplice: un paese molto inguaiato, molto indebitato, molto debilitato, molto sfiduciato per non finire ancora di più nei guai e per tentare di ritrovare nuova fiducia avrà bisogno sempre più di farsi guidare dall’Europa. E lo spettacolo della terra pro-mes ci aiuterà a capire presto se i protagonisti dello show saranno o no gli stessi di oggi oppure no. (Claudio Cerasa, Il Foglio, 16 apr 2020).