L’ultimo regalo di Berlusconi

Lo sbando con quale le forze politiche si presentano all’appuntamento quirinalizio è l’ultimo regalo di Berlusconi. Incaponendosi sulla narcisistica idea di diventare Capo dello Sato, Berlusconi ha di fatto bloccato ogni tentativo dei partiti di cercare un accordo, da tessere nelle settimane precedenti l’appuntamento (che è oggi, ore 15). La destra, imbarazzatissima, ha dovuto fingere un inchino a Sua Maestà, mentre la sinistra ha per lo più sprecato il tempo a urlare scandalizzata (non Letta, bisogna dargliene atto). Poiché né destra né sinistra hanno i numeri per eleggere di imperio un proprio candidato, è ovvio che occorre cercare una mediazione; ma per questo serve tempo. E questo tempo lo si usa meglio se si è ancora lontani dai “catafalchi” del voto. Ora, invece, sotto stress e nel corso delle votazioni, occorrerà lasciar correre gli strepiti e tessere un dialogo certamente non facile, visto che alle elezioni sono legati anche i destini di questo governo. Insomma: l’Ego ipertrofico e narciso del peggiore e più temibile uomo politico degli ultimi trent’anni, ormai sfatto, politicamente ai margini, impresentabile per la stessa destra, ha compiuto l’ultimo gesto di disprezzo verso le istituzioni dalle quali è sempre stato lontano, moralmente e politicamente.