Se parliamo di politica, i concetti di ‘Destra’ e ‘Sinistra’ hanno motivato la scrittura di migliaia di volumi, milioni di scontri e manganellate, convegni, fazioni parlamentari, confronti fra titani di opposte visioni del mondo e della vita, della giustizia, dell’uguaglianza, del merito, del senso di appartenenza, del modo di educare i figli, del modo in cui ci rapportiamo all’ambiente, del modo con cui ci relazioniamo col cane. Con tutta questa secolare tradizione, con gli innumerevoli fatti e dati disponibili, e con la saggezza di tanti maestri del pensiero, alla fin fine lo scontro imperituro sembra ridursi a quello fra i buoni e i cattivi. Se siete di destra, pensate intimamente e convintamente che alla radice del vostro sentire, ben oltre e ben prima di Evola, o Croce, o chi vi pare, ci sia un senso di ordine e merito che vi rende Giusti; e necessariamente, rende quelli di sinistra dei Millantatori. Voi volete il bene, loro il male. Voi volete il rigore e l’ordine sociale e loro la confusione e l’annullamento delle differenze naturali. Voi volete il giusto per chi lo merita e loro la più palese e sordida ingiustizia a danno dei meritevoli. Vi chiedete a volte, stupiti, ma come diavolo sia possibile che una persona normale voglia una così palmare ingiustizia, come vogliono quelli di sinistra? Che poi – vi spiegate – sono ingiusti perché stupidi; se quelli di sinistra non fossero, fondamentalmente, degli stupidi, non sarebbero di sinistra ma di destra, perché a destra sono tutti strutturalmente più intelligenti, come dimostra il fatto che vogliono il merito, il rispetto, la responsabilizzazione e il senso del dovere, che se no non sarebbero mica di destra. Con questo confortevole pensiero, che dà un senso alla vita, andiamo a letto certamente più sereni e facciamo sogni audaci e gloriosi, mica come quelli di sinistra che la notte si tormentano perché hanno la coscienza sporca!
Destra
