Buon anno! Buon anno! Fra poche ore festeggeremo il 2015 che, se non altro per ragioni statistiche, non può essere peggiore dell’anno che si sta per chiudere. Nel 2014 abbiamo avuto fra l’altro:
- bagarre alla Camera, o al Senato (a Gennaio, a Febbraio, a Marzo…);
- cade Letta; inizia il Governo Renzi (da Febbraio);
- conflitto in Ucraina (da Marzo);
- boom di barconi a Lampedusa (da Primavera);
- elezioni europee e amministrative (Maggio);
- nasce il Califfato della Siria e del levante, ISIS (Giugno);
- conflitto israelo-palestinese (Luglio);
- alluvione a Genova (Ottobre), ma anche in molte altre parti d’Italia si denuncia il dissesto del territorio;
- lo scandalo di Mafia-Capitale (dicembre);
- eccetera…

Ciascuno di questi eventi ha generato, come in un domino, una successione di altri fatti: tutte le questioni (spesso le miserie) della politica; le molteplici riforme (per lo più rimaste a metà) di Renzi; le conseguenze dei conflitti; le conseguenze delle elezioni…
Hic Rhodus c’era con la sua analisi. Ha parlato di tutto questo e di moltissimo altro con oltre 150 articoli. Tre a settimana a partire dal 18 Gennaio quando abbiamo aperto i battenti. Un lavoro complesso ma gratificante che ha fruito della cortese collaborazione di alcuni amici e dell’attenzione di tanti lettori che hanno iniziato a seguirci con una certa assiduità. Ringraziamo tutti e cercheremo di fare meglio: articoli che informino, sì, ma specialmente che aiutino a capire. Non siamo giornalisti, non possiamo arrivare sulla notizia come i quotidiani on line né essere sempre veloci come certi blog con ampie redazioni e molteplici collaboratori (e fondi…); il ruolo che ci ritagliamo è quello dei commentatori critici, degli argomentatori raramente omologati, degli analisti che vanno a cercare le fonti, e i dati, anche al di là di quanto fanno i giornali. È così che abbiamo denunciato le magagne dietro le cessione di quote di Bankitalia o dietro l’accordo commerciale TTIP; che abbiamo indicato i pericoli per la democrazia della Rete; smontato allarmismi assolutamente ingiustificati (sui suicidi per cause economiche, sugli immigrati e l’Ebola…) e guardato con occhio vigile e critico alle riforme dell’attuale governo guardando i numeri, gli impegni al di là della retorica e delle appartenenze. Qualche volta vi saremo piaciuti di più, qualche volta di meno, ma speriamo abbiate apprezzata l’assoluta libertà che ci siamo presa: libertà da schemi e ideologie, prima di tutto.

Se il nostro progetto vi piace, e se desiderate sostenerlo, potete aiutarci in molti modi:
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- inviandoci vostri testi e candidandovi a pubblicare su Hic Rhodus (ma date prima un’occhiata alle nostre norme redazionali).

Se volete saperne di più su Hic Rhodus e volete passare qualche ora con noi durante queste feste potete:
- leggere il nostro “manifesto”, col quale esordimmo a gennaio e semmai farci sapere se abbiamo rispettato le promesse oppure no;
- individuare vecchi post che non avete ancora letto; vi segnaliamo che nelle nostre “mappe” li abbiamo inclusi tutti (fino al 7 Dicembre) riunendoli per temi omogenei; forse girellando fra le mappe potete scoprire qualcosa di interessante.
Un caro augurio a tutti voi sperando in un 2015 che obblighi Hic Rhodus a scrivere solo articoli sereni, ammirati e pieni di speranza.
La redazione:
Bezzicante
Filippo Ottonieri