L’offerta umbra per il voto del 27 ottobre (rinnovo del Consiglio regionale) ha il sapore stravagante e gioioso dei Village People, di Grease, dell’indecenza appena nascosta sotto una patina di smarrimento epocale. Sono lieto di vivere in questa splendida regione, che da tempo non stabiliva primati rilevanti nel panorama nazionale. Ora un primato lo stiamo conquistando: andiamo a votare (ovvero: un po’ di umbri andranno a votare) alle prime elezioni pop.
Si apre il sipario.
I prepolitici
Martina Carletti, Riconquistare l’Italia, emanazione dell’FSI – Fronte Sovranista Italiano: uscita dall’Europa e da tutti i trattati, inclusi quelli militari e diplomatici.
- sito con atto costitutivo: http://frontesovranista.it/atto-costitutivo-e-statuto-del-fronte-sovranista-italiano/
- Carletti non è l’omonima attrice e non si trovano informazioni in Internet. Sul suo profilo Twitter ha scritto: Sovranista costituzionale, eugubina, operaia, militante politica nel FSI dal 2014. Non risultano esperienze politiche pregresse
Giuseppe Cirillo, Partito delle Buone Maniere: “Desideriamo che non si litighi in politica, in amore e nei condomini. Buone maniere è aiutare chi è sfortunato, collaborare per una soluzione senza ingiurie e aggressività. E’ dare esempio ai figli. Buone maniere è saper dire: ho sbagliato, rivediamoci….”
- non hanno sito web. Questa è l’invenzione di Cirillo, con aderenti campani, che si butta nella competizione umbra per… boh?
- Cirillo, con vari omonimi fra i quali è difficile districarsi, è sessuologo e psicologo (traggo dalla stampa, mi fido, non sono riuscito a verificare) e già ideatore in passato del Partito dei preservativi gratis (fonte). Farà il baciamano a tutte le donne incontrate nella sua campagna elettorale.
Antonio Pappalardo, Gilet arancioni (mica gialli, no! ‘Arancioni’). Creazione di una Banca Libera dell’Umbria, che emetterà la Nuova Lira Umbra, garantendone ben 1.000 a ogni capofamiglia; Italia come confederazione di 6 Stati (macroregioni); arrivato a “Avvio di uno studio di ricerca per la sconfitta definitiva del cancro” non sono più riuscito ad andare avanti ma ci sono moltissime belle cose che trovate sul loro sito.
- sito con ampie e deliranti informazioni, assolutamente pappalardocentriche: https://www.giletarancioni.com.
- Pappalardo è una vecchia conoscenza che si propone ogni tanto nelle più eccentriche proposte prepolitiche; gli hanno dedicato anche una pagina Wiki dove potete giudicare da voi le sue pirotecniche acrobazie in questo campo, sempre sul lato destro-populista.
I compagni duri e puri
Emiliano Camuzzi, Partito Comunista Italiano – Potere al popolo. A gamba tesa contro i padroni, i massoni e tutte le elites! (fonte). La lista è quella di Potere al popolo.
- Nessun sito particolare, tranne quello di Potere al popolo dove, al momento, le regionali umbre sono ancora vuote e in corso di allestimento.
- Camuzzi, 44 ternano, attivista… Che dire: attivista… basta.
Rossano Rubicondi, Partito Comunista (da non confondere col P.C. “italiano” che appoggia la lista precedente): alle europee presero uno stratosferico 1,6% in Umbria. Parole d’ordine: lavoro, diritti…
- Il partito di Marco Rizzo (quello che di sé ha detto “somiglio a Salvini, ma io ho letto Lenin”) ha un sito web: http://ilpartitocomunista.it
- Rubicondi (anche qui c’è un attore omonimo) è abbastanza noto localmente per avere rinunciato alla carriera in CGIL, tornando in fabbrica, in disaccordo coi vertici sindacali. Già per questo mi piace di più.
I canditati veri
Claudio Ricci – Ricci Presidente, Italia Civica e Proposta Umbria, tre liste civiche ideate da Ricci, centrista, europeista, moderato.
- Non c’è un sito web se non di Ricci stesso.
- Ricci è finalmente un candidato di questo elenco con una ragguardevole esperienza politica; già sindaco di Assisi, è stato consigliere regionale nell’ultima legislatura, avendo concorso per il centrodestra come Presidente, poi sconfitto dalla Marini.
Donatella Tesei – Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Umbria Civica e Tesei Presidente: che dire? Destra truce. Tesei, già sindaca di Montefalco, è senatrice della Lega, voluta da Salvini che passa una quantità di tempo incredibile in questa regione, battendo i paesi quasi casa per casa, come si faceva una volta, per dimostrare che la Lega sta bene e vince.
- Anziché i siti dei vari partiti segnaliamo una sintesi delle idee della candidata QUI.
- Tesei è politica di lunga pratica, due volte sindaca di Montefalco e senatrice non particolarmente visibile dal grande pubblico. Certo: essere stata fortemente voluta, quale candidata, da Salvini, dovrebbe dire abbastanza…
Vincenzo Bianconi – Movimento 5 Stelle, Partito Democratico, Europa verde, Sinistra Civica e Verde e Bianconi per l’Umbria. Che dire? Che dire? Un PD stanco e affannato, scosso in Umbria dallo scandalo che ha travolto Catiuscia Marini, e i 5 Stelle alla conquista della loro prima Regione. Più un po’ di spezzatino di pochissimo conto. E cosa fanno costoro? Per non candidare un PD (eh, non si può mica!) o un 5 Stelle (ohi, ma siete matti?), hanno tirato fuori dal cappello un esponente della “società civile” che qualche dubbio lo fa venire.
- Bianconi, già chiacchierato da presunte irregolarità alle quali noi non prestiamo attenzione, è un albergatore della Norcia, attivo nella ricostruzione dopo il terremoto, di destra. O, almeno: Bianconi, a suo tempo, ha ufficialmente sostenuto il candidato sindaco (poi eletto) di Norcia, Nicola Alemanno (non è parente di Gianni), di Forza Italia, quello che ora, da presidente della Federalberghi, lo sta spubblicando per il presunto scandalo. Per carità, ci possono essere mille ragioni, però…
I pronostici
Ricci fuori gioco, tutti i pronostici danno un testa a testa fra Tesei e Bianconi. Chi vincerà? Donatella Tesei, se vincesse “bene”, darebbe una grossa boccata d’ossigeno a Salvini, mentre Bianconi, vincendo, farebbe credere al PD umbro di essere ancora vivo. Gli interessi politici sovraregionali, insomma, sono molto forti, e certamente si discuterà parecchio del risultato a prescindere dallo scarso peso elettorale della piccola Umbria.
E per la regione? Si tratta di scegliere fra due populismi: l’esperta Tesei che farebbe terra bruciata in Regione, ovviamente, esibendo il più possibile al mondo lo scalpo conquistato (ho visto da vicino cosa succede in questi casi, è un vero disastro, perché le cose “si devono” fare a rovescio di prima per dare un chiaro segno di presenza, come le pisciate dei cani). Se invece vince l’inesperto Bianconi cosa succede? Farebbe la fine del falso ingenuo Conte 1? E gli arroganti (tali sono) amministratori del PD, figli politici di amministratori del PD, nipoti di amministratori PCI, a mezzadria con gli arroganti (tali sono) laureati della strada a 5 stelle, come uscirebbero dai giganteschi casini umbri, una sanità da ripensare (che ancora funziona, sia chiaro), servizi sociali quasi smantellati, territorio violentato, turismo asfittico…
Insomma: non vedo un futuro splendido per questa meravigliosa regione.
Chi votare, in fine?
E poi c’è una domanda, che viene prima: ma bisogna per forza votare il meno indecente (e non saprei ora indicarlo, se non forse in Ricci) o se l’offerta politica è semplicemente una barzelletta si può andare alle urne e disegnare un bel fallo?