Mi sveglio e prendo la consueta pillolina per la tiroide (1 – le note sono tutte in fondo). Data la posizione supina e la lentezza del completo risveglio potrei strozzarmi e morire (2), ma – immeritatamente forse – fino ad oggi ho scampato questa fine.
Metto i piedi a terra, mi gratto la nuca e mi dirigo in bagno; essendo presto ci sono, in camera, quelle condizioni di luce che ti permettono di intravvedere muri e mobili ma tutti soffusi e grigi, altro che la notte kantiana! Inciampo sul cane che ronfa ai piedi del letto e solo un riflesso niente male mi salva da una tragica testata su uno spigolo che mi avrebbe probabilmente sfondato il cranio facendo schizzare il mio cervello ovunque, che neanche Tarantino (3).
Nei venti minuti che seguono sopravvivo anche al biscotto di traverso, alla pallina lasciata sulle scale che mi avrebbe fatto vincere l’Oscar per il volo acrobatico più spettacolare e al corto circuito che scioccamente provoco con la presa elettrica difettosa della macchinetta per il caffè.
Alla fine sono a posto, bacio la mogliettina ed esco dall’appartamento. L’ascensore non precipita (4), nessuna tegola mi cade sulla testa (e questo, se ci pensate attentamente, è davvero strano – 5) ed evito il classico rastrello lasciato da qualche zelante condomino sul vialetto (i condomini zelanti sono una causa di morte niente affatto trascurabile, hanno fatto ricerche scientifiche agghiaccianti). Provo ad attraversare la strada e riesco a pelo a fare un salto indietro felino evitando due minorenni dementi zigzaganti sullo scooter (6). Sento l’eco del loro Vaffa mentre ancora il cuore batte a mille, e un retropensiero sulla mia ipertensione basica mi attraversa la mente come un lampo (7). Ma so che ce la posso fare; doppia occhiata a destra e sinistra, e mi avvio verso la fermata della metro. Peccato che sia una strada, questa, devastata da storiche buche, e io inciampo giusto sulla Garibaldi (siamo affezionati ormai alle nostre buche, abbiamo dato loro dei nomi); vedendo avvicinarsi velocemente il finestrino dell’auto parcheggiata davanti a me, allungo le mani per proteggermi, urto lo specchietto, lo rompo e mi graffio il polso.
Cerco di ricordare se sono in pari con le antitetaniche (8), mi pare di no, ma si fa tardi e devo assolutamente proseguire, così lascio un biglietto da visita sotto un tergicristalli (mi assumo sempre le responsabilità, da cittadino modello quale mi fregio di essere) e fascio il graffio sul polso, alla bell’e meglio, col fazzoletto (è igienico? La cara mogliettina usa l’Amuchina? Boh…).
Dopo 5 minuti di strada scendo le scale della fermata metro dove, a quell’ora, c’è una ressa di gente che mi urta, spinge, sposta, mi tossisce e starnutisce addosso, sempre guardandomi male. Fra loro – lo dice la statistica – un numero elevato ha l’influenza (9), il morbillo (non riesco a ricordare se l’ho avuto da piccolo oppure no – 10), la cistite, la scabbia e altre schifose malattie della pelle, i pidocchi, l’Hiv (11), la gonorrea, non poche inclinazioni psicotiche per l’omicidio (12).
Respirando l’aria da loro respirata, inalando gli effluvi e gli umori corporali di quella massa, stipato con loro sul vagone affollato, attendo stoicamente che le fermate si succedano una dopo l’altra. Per una insperata fortuna il convoglio non deraglia e non è oggetto di attentati islamisti e arrivo sano e salvo in ufficio.
La giornata passa noiosamente come previsto. Anche qui un piccolo microcosmo di spensierati scambi batterici, strette di mano non lavate, caffè delle macchinette di cui non ci poniamo dubbi igienici (13) e via tranquilli fino all’ora di pranzo. A mensa una bistecchina di pesce spada al mercurio (ma c’è l’Omega 3 – 14) e insalatina al glifosato (15). Rinuncio al dolce perché ho il colesterolo alto (16), cosa ci volete fare? è un problema familiare.
La riunione coi colleghi e il direttore è penosa come previsto. Essendo io un emotivo mi stresso parecchio e mi sale una discreta rabbia, ma la pasticchina per il cuore fa il suo dovere e anche per oggi rinuncio all’infarto, ben sapendo che si tratta di un rinvio e che lui mi attende… (rivedete la nota 7)
Bene o male la giornata finisce. Saluto, torno in metro, evito i potenziali omicidi, non subisco aggressioni, non cado rovinosamente sui binari, non inciampo nelle scale, nessun oggetto mi cade in testa, nessuna automobile fuori controllo mi spiaccica sul marciapiede, nessun tombino aperto mi fa precipitare. Incredibile, ce l’ho fatta anche oggi!
Ormai il più è fatto; mi attende una cenetta a base di lipidi e grassi saturi, una sveltina con la mogliettina utile per tenere in esercizio la prostata che si sta calcificando (17) e finalmente andrò a letto. Salvo.
In attesa del rituale “E’ pronto in tavola, tesoro!” mi guardo un po’ di telegiornale. Parla del coronavirus… (18)
Note:
- 15.000 caso in Italia nel 2017, in forte aumento; record europeo.
- Un morto a settimana in Italia (perlopiù bimbi, come me).
- Ogni anno circa 4,5 milioni di incidenti avvengono tra le pareti di casa di cui 8.000 mortali. In Italia, eh? Nel 40% di casi si tratta di cadute.
- Abbiamo più ascensori che gli Stati Uniti, sono vecchi e la nostra normativa non è in linea con quanto previsto in Europa.
- Ma no, scherzo… è piuttosto raro.
- Nel 2018 612 pedoni travolti e uccisi. Sono oltre 21mila i pedoni coinvolti in incidenti, 20.700 quelli feriti: il dato è in crescita.
- L’ipertensione è la prima causa di morte al mondo. In Italia 16 milioni di persone interessate, 240.000 morti ogni anno; in Italia.
- Grazie ala vaccinazione obbligatoria per i nuovi nati, una di quelle che i novax vorrebbero abolire, le morti per tetano sono drasticamente crollate anche in Italia, anche se da noi se lo beccano 10 volte più persone che nel resto d’Europa e negli Stati Uniti.
- Oltre 5 milioni di influenzati nel mondo – dato di pochissimi giorni fa; nei due anni precedenti oltre 8 milioni nel mondo. Ogni anno in Italia oltre 7.000 morti per l’influenza.
- 140.000 morti l’anno nel mondo. 200 in Europa nel 2018.
- Quasi 3.000 nuovi casi in Italia nel 2018.
- il 27% della popolazione adulta europea ha sperimentato almeno un episodio psicotico; per carità, mica tutte follie omicide come si vede nei filmacci. Comunque…
- Non sto cercando il pelo nell’uovo; a novembre hanno trovato schifose larve di insetto nei distributori di caffè degli uffici comunali di Vicenza.
- Il pesce spada è in assoluto quello con tassi di mercurio più elevati, spesso sopra i valori di legge (sì, ci sono dei valori di legge, quindi un po’ di mercurio ve lo pappate legalmente…); il mercurio provoca varie malattie e anche la morte.
- È legale anche questo, mangia e sta zitto!
- 50.000 persone l’anno, in Italia, muoiono per malattie cardiovascolari conseguenti al colesterolo.
- Il 20% dei tumori maschili, in aumento nel mondo. Circa 44.000 in Italia; si muore, anche se non moltissimo.
- Oggi (29 feb 2020) si sono registrati 1.000 positivi in Italia (“positivi”, non necessariamente malati) e 29 decessi.