Sciogliere Forza Nuova, e poi?

Omammamia, c’erano i fascisti alla manifestazione no vax di sabato! Acciderbolina, quei fascisti brutti brutti di Forza Nuova! Dai, sciogliamo subito quel covo di fasci!

Io cado dalle nuvole. 

Ma davvero nessuno sapeva di Forza Nuova? Ma davvero il Viminale non sa nulla di questa specie di internazionale nera che dagli USA è arrivata in Europa seminando teorie complottistiche estreme (QAnon) e infiltrando i movimenti No Vax? Ma nessuno si aspettava il disastro di Roma? Ho sempre stimato Lamorgese, ma devo dire che adesso mi vengono dei dubbi. E cosa succede in Italia, dopo che i buoi son già scappati? Si invoca una legge repressiva, di nessuna utilità ma tanto rinfrancante, no?, perché dà l’idea di fare qualcosa, di fare ammuina. In questo caso il buon Fiano (PD) persona stimabilissima e personalmente sensibile al tema, si è incaricato di sollecitare una legge per chiudere Forza Nuova. Ora: a parte il fatto che esistono già la legge Scelba e la legge Mancino, fatte apposta per la repressione di queste forze eversive, a cosa diavolo servirebbe una nuova legge? A cosa servirebbe la chiusura di Forza Nuova?

Tolti i vertici, già arrestati e, con buona probabilità, presto a piede libero, è sufficiente che i leader di Forza Nuova costituiscano una nuova formazione, Forza Nuovissima, indicando fra gli scopi cose blande e generiche, la difesa dell’italianità, lo sviluppo culturale della tradizione italica, e poi ricominciano da capo. I servizi segreti devono ricominciare da zero l’opera di infiltrazione, e tutto resterà come prima. Ci saranno semplicemente nuove cellule, con nuovi aderenti, che le forze dell’ordine dovranno, con nuovi sforzi aggiuntivi, identificare.

Come sempre in Italia, dall’omicidio stradale al decreto Zan, quando succede qualche cosa i politici invocano una nuova legge, repressiva, e credono di avere fatto il loro onesto lavoro. Si potrebbe dire che sarebbe comunque “un segnale”, ma una legge non è un semaforo, il problema è serio, e fare una legge per poi pensare al panettone non è una soluzione, ma esattamente la mancanza di una soluzione, l’evidenza della mancanza di una soluzione.

Alcune domande: Se Forza Nuova è fascista ed eversiva (io credo di sì), perché non è già stata sciolta da tempo in base alla legge Mancino?

È evidente che i No Vax non sono tutti iscritti a Forza Nuova, e probabilmente una buona parte non vota neppure per Meloni (a proposito: avete visto la vigliaccona come ha glissato sulla matrice fascista dei disordini?), ma ci sono dei motivi chiari e non difficili da comprendere per questa facile infiltrazione fascista; il Viminale ne è consapevole? I Servizi sono all’opera?

È piuttosto chiaro che i No Vax sono quattro gatti, ma coll’intorno di timorosi, ambigui, esitanti etc., rischiano di compromettere la campagna vaccinale, ormai al fondo del barile. Il Governo ne è consapevole? Ha un piano? Il piano (se esiste) è solo repressivo (obbligo di green pass) o prevede massicce fasi comunicative e informative, semmai non fatte con i piedi come le precedenti?

Inoltre, i disordini di sabato, con la polizia in evidente difficoltà ed in scacco per ore a dieci metri da palazzo Chigi, sono stati un successo eclatante per le forze oscure che erano in piazza; facile immaginare nuovi disordini, se non addirittura un incremento del livello della minaccia (parlo di attentati, sì, che frange di No Vax hanno mostrato di essere disponibili a mettere in atto). Immagino che il Viminale ne sia consapevole e stia mettendo in campo ogni mezzo per prevenire il peggio, vero? Vero davvero?

La società dei vaccinati (circa l’80% degli oltre 12enni, al momento in cui scrivo) resta a guardare la TV o decide di difendere la democrazia (o, se vi sembra un parolone eccessivo, almeno la salute pubblica)?

Il problema vero, a mio avviso, è la cultura fascista che ha sempre serpeggiato nella mentalità media italiana. Questa cultura fascista non è necessariamente bombarola, come pure è stata in anni bui, o manganellatrice, ma si diffonde in atteggiamenti, comportamenti, culture estremamente diffusi e solo apparentemente coerenti con l’ordinamento democratico. In questo blog, per esempio, sosteniamo da sempre la natura protofascista del populismo grillino; non quello odierno di Di Maio e Conte, ma quello dell’epoca d’oro di Beppe Grillo, Taverna, Bonafede, Di Battista, era (ed è) senza ombra di dubbio un antesignano della cultura, del linguaggio, dei comportamenti fascisti. La Lega salviniana include un ampio spettro di elementi protofascisti, se intendiamo il fascismo politico come massimalismo, disprezzo per le minoranze, violenza (fosse anche solo verbale), semplificazione estrema dei problemi, vocazione messianica, culto del capo, etc. E facile comprendere come i No Vax si muovano prevalentemente in quest’area (ma non esclusivamente, tutto è sempre maledettamente più complicato).

Questa mentalità è maggioranza in Italia. Anche se i simpatizzanti dell’estrema destra eversiva (stile Forza Nuova) fossero solo l’1%, i simpatizzanti populisti, fascistoidi, lepeniani, sovranisti, complottisti di destra etc. sono la maggioranza, votano Meloni e Salvini e alle prossime elezioni governeranno l’Italia. 

Abbiamo un paio d’anni per rimettere in equilibrio la bilancia.