Il conflitto sociale e l’alleanza necessaria dei razionalisti

Avviso: Questo post segue il precedente dal titolo La reciproca inconciliabilità dell’agire umano, pubblicato il 19 nov 2021. Purtroppo per il lettore, tutte le premesse a quanto sto per scrivere sono là, e qui ne farò solo un riassunto davvero breve e veloce. Nel precedente testo trovate tutti gli schemi originali e un’ampia rassegna di post e articoli già pubblicati su Hic Rhodus, utili per inquadrare meglio il tema.

Riassunto: il conflitto in corso sul tema del vaccino e del green pass è indicatore di una impossibile composizione di “tipi umani”, caratterizzati da valori, visioni e linguaggi inconciliabili. La questione ha solo parzialmente a che fare con l’istruzione (che pure  incide) o con altre proprietà (competenza, intelligenza…), tutte utili sotto un certo profilo, tutte corrette per spiegare alcuni comportamenti, in determinate circostanze, di determinati individui, ma insufficienti a cogliere la natura di massa, sociale, di questi fenomeni (per esempio quello che stiamo utilizzando come caso di studio, ovvero: com’è possibile che di fronte all’evidente prova dei dati e dei fatti, milioni di persone, e anche intellettuali noti, rifiutino di riconoscerne il valore?).

Ho proposto quindi un modello interpretativo basato su due dimensioni, che vanno a formare una griglia quadrata come vedete qui a fianco (tratta dal post precedente; click per ingrandire).

Oggi voglio proporre un altro paio di schemi che mi pare facciano un piccolo passo avanti nella definizione tipologica che ci interessa e che – lo ricordo – non riguarda affatto semplicemente i no vax, qui utilizzati come straordinario esempio sociale che stiamo osservando e che necessita di interpretazione, ma che deve essere applicabile ad altre manifestazioni sociali.

Il primo schema che vi propongo rappresenta le quattro tipologie, in modo migliore rispetto all’articolo precedente: 

Il fatto che sia uno schema (per ciò stesso rigido) esemplificativo (e quindi ipersemplificato) non deve distrarre il lettore. La figura va compresa nei suoi intenti simbolici e qui, come nella prossima, la definizione degli elementi disposti in figura, e la loro esatta collocazione, non deve essere oggetto di osservazioni marginali che esulino dal valore impressionistico di questo esercizio. Direi che al momento – dal mio punto di vista – questa mappa concettuale è piuttosto soddisfacente per identificare grosso modo quattro tipi sociali, politici, umani. La prossima figura prova (con maggiori margini di incertezza) a inserire in figura comportamenti e atteggiamenti più specifici: 

Queste mappe concettuali sono utili per una comprensione veloce, ma restano a un livello incerto e grossolano di rappresentazione della realtà. Ci lavorerò.

Se siamo comunque sulla strada buona, queste mappe devono aiutarci fornendoci una chiave di lettura di quanto sta accadendo. Per esempio la commistione fra pensiero di destra e antivaccinismo, che sta scuotendo un po’ tutta Europa in queste settimane, Italia inclusa, è ben rappresentata dal quadrante in basso a sinistra, quella che coniuga forme logiche assertive alla paranoia complottista, all’idea infantile del primato di Ego, alla fondamentale opposizione eversiva contro le istituzioni: tutte componenti tipiche del fascismo e anche dell’antivaccinismo più fanatico ed esaltato. Attenzione: non sto dicendo che gli antivaccinisti siano fascisti, o viceversa. L’idea che sto perorando è che la personalità individuale, e le conseguenti componenti sociali, di massa, sono composite, frammentate, complesse; ci sono i fascisti – restando in questo quadrante – e ci sono gli antivaccinisti, che non necessariamente coincidono. Ma – questo penso – l’organizzazione cognitivo-culturale, l’assetto dei valori e dei linguaggi, la genesi degli schemi mentali di costoro (fascisti e antivaccinisti) hanno delle somiglianze, dei punti in comune. Ci possono benissimo essere fascisti vaccinati, e antivaccinisti socialisti, perché la questione riguarda la sovrapposizione di un certo numero di proprietà che, tutte assieme, conducono prevalentemente entro una tipologia o un’altra. 

L’ultima mappa vi presenta le due più facili alleanze che vedo fra tipi appartenenti ai diversi quadranti: 

Sono alleanze orizzontali che – qualora fossero corrette – aprono a riflessioni interessanti. La prima: la differenza fra un sano liberalismo e una corretta socialdemocrazia è assai inferiore a quanto si crede, qualora si restasse vincolati alla banale contrapposizione destra/sinistra. Liberali e socialisti propongono semplicemente programmi (sociali, di sviluppo economico, etc.) basati su legittimi valori differenti, ma entrambi sotto l’egida della responsabilità e del razionalismo; dopodiché, vinca il migliore. Di fronte al collasso sociale che potremmo intravedere, l’alleanza fra costoro è inevitabile e, direi, necessaria.

Sull’altro fronte l’alleanza della paura è già nelle cose: non è un caso che coi no vax, oltre alle componenti fasciste acclarate, ci siano anche quelle antagoniste, di estrema sinistra, anarchiche. Il populismo è storicamente prodromico del fascismo, e al dunque, nei momenti di fuoco dell’opposizione al sistema (alla dittatura sanitaria) l’alleanza fra estremisti non è certo storicamente inedita.

Altre riflessioni: il particolarismo individualista che impera in questo Terzo Millennio è tutto raccolto nel quadrante in basso a sinistra: dalla cancel culture alla rivendicazione di diritti particolaristici, la questione omosessuale come rappresentata in questi ultimi anni, il wokismo e altri conformismi che stanno approdando nel Vecchio Continente, hanno a che fare con questo quadrante e non, come credono i loro rappresentanti, in quello superiore (alto, sinistra) o addirittura in quella egualitarista alto a destra. Ma il discorso è oggi troppo lungo e mi fermo qui.