Sei omosessuale? Io invece ho gli occhi verdi…

Non possiamo non riprendere il tema dell’omofobia, che in anni passati ci ha visto ospitare non pochi post, a causa del Convegno di Verona appena celebrato.

Farò un post cortissimo, sia perché ho già detto tutto quello che pensavo nei testi precedenti (facilmente rinvenibili in questo blog) sia perché, semplicemente, non serve dare agli organizzatori e partecipanti ulteriore pubblicità, se non per dire:

1. Nulla, assolutamente nulla, nessuna evidenza scientifica indica nell’omosessualità un difetto, un vizio, una perversione, una mancanza, un errore; non c’è alcuna relazione fra omosessualità e pedofilia; la famiglia naturale non esiste se non come invenzione sociale recente. Questo da un punto di vista psicologico, antropologico, sociologico, medico e storico.
2. Tutto, assolutamente tutte le evidenze scientifiche (alcune le segnalo in fondo) indicano i profondi problemi degli omofobi; siano omosessuali repressi (i peggiori) o personalità disturbate in cerca di vittime sulle quali infierire (il diverso in genere, e quindi l’omosessuale, lo zingaro, le donne…), gli omofobi sono individui pericolosi per il prossimo e dannosi gravemente alla società.
3. La religione, in particolare cattolica, è una potente aggravante del punto 2.
4. L’Italia, con la prepotente presenza vaticana, è una terra svantaggiata per l’elaborazione di un pensiero di tolleranza e inclusione verso gli omosessuali e per una famiglia come a ciascuno piace.
5. Le persone orientate alla destra estrema (fascisti, leghisti, cristiani fondamentalisti…) hanno già una struttura mentale perfettamente adatta a includere stereotipie, pregiudizi negativi, diffidenza e paura nel diversamente percepito, odio per i non conformisti, e quindi per loro sprangare un finocchio è quasi un dovere.
6. I maschi sono più violenti e repressori. Il combinato disposto di maschi italiani, cattolici, fascisti, con personalità disturbata e omofobi è esplosivo.

Concludo il mio post più breve di sempre:

A ME GLI OMOFOBI FANNO SCHIFO, NON PENA.

Fonti interessanti:

• Istituto A.T. Beck, Che cos’è l’omofobia;
• State of Mind, Omofobia: paura del diverso o paura di se stessi?;
• Psicologia contemporanea, Omofobia e aggressioni in pubblico;
• gay.it, Omofobia ovvero paura, ignoranza e discriminazione;
• Serena Currò e Amelia Rizzo, Omofobia e omicidio in Italia: un’analisi psicologica, in “Rivista di Criminologia, Vittimologia e Sicurezza – Vol. VIII – N. 2 – Maggio-Agosto 2014”.