Cronache del virus # 3

Nella puntata n. 1: disinformazione e necrofilia; non tirate fuori l’analisi costi benefici per il virus; esempi piccoli e marginali di tentativi di ripresa sociale.

Nella puntata n. 2: la bellezza delle città deserte; sono scomparsi i sovranisti, grazie virus! Responsabilità istituzionali e responsabilità individuali. 

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C’è un diffuso accordo sul fatto che nel bene o nel male il virus ci cambierà il modo di vedere alcune cose, cambierà la gerarchia di alcuni valori, farà emergere qualche opinione diversa… Non sono sicuro sia vero; questo è possibile soffrendo un periodo veramente lungo di cambiamenti e paure e, ovviamente, non auguro a noi di passare sotto il laminatoio di una lunga crisi. Comunque sia, immagino che la crisi del virus indurrà questi cambiamenti positivi e negativi nella nostra cultura. Voi cosa ne pensate?

Cambiamenti positiviCambiamenti negativi
Le strategie comunicative fondate sulla paura e sul sospetto, quelle per intenderci di Salvini e della Bestia, sono state spiazzate, e con esse un modo di far politica tutta e sempre emergenziale. Salvini (e in parte minore Meloni) caleranno vistosamente nei sondaggi.Apprezzamento popolare per l’uomo mediocre solo e incerto al comando: Conte emerge rassicurando. Un pover’uomo senza talento nel quale rispecchiarsi, il fratello maggiore un po’ tonto che si deve prendere carico della famiglia. Come non volergli bene? Avrà un futuro politico luminoso.
Le Regioni escono da questa vicenda ridimensionate: al netto delle dichiarazioni roboanti dei rispettivi presidenti mostrano gli enormi limiti dell’attuale regionalismo italiano e del famigerato Titolo Quinto.Le Regioni escono da questa vicenda come antagoniste di Conte e del virus; eroiche, sole contro tutti nell’interesse esclusivo dei propri concittadini. Chi non distingue la fuffa propagandistica dalla sostanza potrebbe anche avere apprezzato De Luca, Fontana, Zaia e gli altri capocomici di questa sceneggiata.
I ragionevoli, razionali, con valori civici elevati, hanno avuto modo di esercitare il loro civismo e vedere perfino che era diffuso e condiviso in tanti altri concittadini.Gli egoisti, maleducati, con scarso senso civico, hanno potuto continuare imperterriti a imporre il loro Ego, con ancora più protervia, e hanno perfino incontrato non pochi loro simili.
Stiamo scoprendo che sì, è vero, si può fare: si può lavorare da casa (alcune funzioni, alcune professioni), si può studiare da casa, si può fare la spesa on line… liberare risorse, riformare l’organizzazione dei tempi, degli spostamenti, dei costi sociali della produzione… Stiamo scoprendo che sì, è vero, devono chiudere i piccoli esercizi, le professioni residuali che non possono o non sanno “modernizzarsi”. Questo sarà il colpo di grazia, e non sarà un lento declino governato (come per esempio i cinematografi di provincia, che hanno impiegato 30 anni per declinare e chiudere) ma un colpo subitaneo che sconvolgerà le vite di parecchie famiglie.

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Possiamo coniare una nuova espressione figurata: fare i politici europei con gli infettati dell’Italia.  Fare dichiarazioni sceme come le prime di Lagarde, mostrarsi sbruffoni come BoJo e Trump, storcere il naso al rilascio di misure economiche d’aiuto, sempre col culo stretto per non cagare involontariamente Eurobond e aiuti per quegli sciagurati di italiani, che tanto si sa che sprecano i soldi (che è pure vero, eh?)… Ecco. Nel giro di pochi giorni tutto è cambiato con una notevole differenza. Noi non eravamo preparati e ci siamo mossi male, in ritardo e sempre all’inseguimento del virus, per carità, ma il resto d’Europa dov’era e cosa faceva? Non capiva?

E gli Stati Uniti? Cosa pensavano? Che il virus fosse una roba italiana come la pizza e il mandolino? Guardate le curve del grafico (traggo dal New York Times,aggiornato al 24 marzo),

(fonte; click per ingrandire)

osservate come si sono appiattite le curve orientali e come si impennano quelle di altri paesi occidentali. 

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Voi lo sapete, vero, che i dati snocciolati ogni sera da Borrelli (Protezione Civile) sono completamente inaffidabili per come rilevati? Per una sostanziale difficoltà a rilevarli correttamente, per il costo necessario a una corretta rilevazione, per come si individuano (al ribasso) i casi… Eppure, tutti lì a vedere come va la curva…

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L’intervista di Draghi al Financial Times (QUI un sunto in italiano) fa paura; se Draghi parla dell’inevitabile recessione globale in quei termini, e della cura da cavallo a dosi massicce di debito pubblico in quel modo, allora le cose sono davvero serie. E lo capivamo da noi, certo, se non che la riflessione si allarga immediatamente verso lo scontro europeo in atto fra Paesi che vogliono un’Europa diversa, se no siamo siamo tutti morti, e i rigoristi (Olanda, Germania, Danimarca) eccessivamente impregnati di cultura calvinista, che in economia equivale all’Inquisizione spagnola contro le streghe… Comunque a me appare evidente che dopo questa crisi nulla può essere più come prima. Non bisogna per forza che sia peggio. Potrebbe anche essere un’occasione…

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Credo sperimentiate anche voi questo disorientamento temporale. Non so mai che giorno sia. Lunedì, venerdì, domenica… queste giornate a casa sono tutte uguali, tutte scandite dalle stesse noiose routine, sempre ripetute identiche a loro stesse. Sarà lo stesso per i malati, i carcerati, le suore di clausura? Credo che ci siano conseguenze: mangiate di più? Leggete di meno? Guardate stupidissimi film che non avreste guardato in tempi normali? Facebook vi fa compagnia? Sono sintomi evidenti dei danni collaterali del coronavirus.

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Che poi voi millennial sapete già tutto, va bene, io arrivo un po’ dopo ma ci arrivo anch’io. Problema: spedire un pacco urgente fuori Comune. So che le poste funzionano, ma abito in campagna e il mio ufficetto è chiuso; quello dell’altra frazioncina vicina idem; l’unico in zona apre a giorni alterni ed è sempre zeppo di gente. Dopo due o tre uscite (sempre con le dovute precauzioni) per recuperare queste notizie divento un po’ millennial anch’io e cerco in Internet; su QUESTO sito vi mostrano tutti i corrieri disponibili, i tempi e i prezzi. Si paga on line anticipato. Il giorno dopo il corriere è arrivato, gli ho urlato da 20 metri che il pacchetto era nella busta attaccata al cancello, e il giorno seguente il pacco è giunto a destinazione. Impariamo cose, acquisiamo abitudini… piccoli cambiamenti che lasceranno il segno.

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E comunque: fino ad oggi sto bene, non ho sintomi, la cattiveria non è stata scalfita, vi terrò aggiornati.

(Foto di copertina dell’autore)