Buttiamo giù statue di gente che centinaia di anni fa faceva tranquillamente quello che oggi è considerato scorretto dai paladini delle scope nel culo; cambiamo le favole perché i protagonisti (maschi, e quindi per definizione porci anche se travestiti da principi azzurri) si comportano senza la necessaria frigidità imposta dalla nuova morale nazifemminista; mettiamo in discussione filosofi del 6-700, dei giganti del pensiero e padri della cultura occidentale, perché il moralismo dilagante e furioso li giudica scorretti, non solo con parametri di secoli successivi, ma con quelli di una minoranza esaltata dalla propria personale stupidità; bandiamo libri di scrittori eccezionali con la stessa disinvoltura con la quale Goebbels organizzava le sue Bücherverbrennungen scolandosi gaudente una bella birra, e sempre, sempre, senza capire un’acca di ciò che si fa, senza conoscere i protagonisti messi all’Indice, senza cultura, senza senso, senza un qualunque senso che non sia l’autoesaltazione moralistica che, da secoli, è la fucina di tutti gli orrori storici, dalla caccia alle streghe al nazifascismo, dalla rivoluzione culturale di Mao, attraversando i gulag staliniani, fino all’islamismo terrorista.
Ebbene, ho una proposta per i moralisti, i censori, i fascisti che germinano negli zelanti propositori di ogni cultura repressiva, per chi non ha cultura, non ha il senso della Storia, non sa relativizzare il proprio pensiero, non ha fantasia e quindi non conosce il senso dell’inclusione e della tolleranza, per tutti coloro che, vivendo una vita meschinissima, non possono tollerare le vite altrui, qualunque vita altrui, e quindi le demonizzano, le giudicano, le condannano, gente che pensa alla galera come una giusta fine per tutti coloro che non sono d’accordo con loro, e la chiave la getterebbero subito via, nelle fornaci del Monte Fato, gente che si ferma ai titoli scritti in grande e non capiscono neppure quelli, stolidi, arroganti, di una esibita asinità perseguita con zelo e devozione contro la quale non c’è assolutamente nulla da fare…
Ho una proposta, che dovrebbe farli tutti contenti, dar loro un nobile scopo, finalmente uno, almeno! Aboliamo la Bibbia!
La Bibbia è un libro terrificante. Dentro c’è discriminazione (Giudici), incesto (Genesi), genocidi ripetuti compiuti da uomini o da dio stesso (Genesi; Esodo; Numeri; Deuteronomio; Giosuè), omicidi (Esodo; Levitico; Numeri), stupri (Genesi; Numeri; Deuteronomio), schiavismo (Esodo), poi mi sono stancato di cercare ma c’è moltissimo altro, incluso il cannibalismo, la devastazione ambientale, l’umiliazione pubblica di donne e nemici e un sacco di altre cose che certamente con i parametri moderni consideriamo inaccettabili, ma che anche all’epoca non dovevano proprio essere ben digerite, specialmente dagli ammazzati e dalle stuprate. E tutto questo sempre con la benedizione e per volontà del Dio che – si afferma – è l’autore materiale di quel testo, quindi non si tratta di voci maldicenti ma di una pubblica confessione. Non ce n’è abbastanza per una bella campagna moralizzatrice che porti a bandire per sempre questo testo, che lasciato in mani innocenti può provocare turbamenti e traumi e far crescere nell’errore (e nella deriva sadica) tanti giovani?
Certo, però la Bibbia proibisce l’omosessualità e l’adulterio, quindi qualcosa di buono lo dice anche lei…
Non so perché, ma ho la ragionevole certezza che l’Antico Testamento non sia l’unico testo “sacro” che potrebbe subire una bella epurazione… Vogliamo parlare del maschilismo e del paternalismo del Nuovo?
Perché quest’opera sado-maso deve – secondo i suoi seguaci – essere interpretata alla luce delle circostanze, delle culture e dei linguaggi dell’epoca, e quindi intesa come metafora, come testo di ispirazione generale, e bla e bla, mentre Philip Roth che parla di figa è un maschilista e il Principe Azzurro che bacia la Bella Addormentata è un potenziale stupratore? Lo sforzo interpretativo è finito con la Bibbia? L’intelligenza si è esaurita in quello sforzo epico? Perché la furia iconoclasta si è abbattuta sulla statua di Edward Colston, che fu un benefattore della sua comunità solo un filo schiavista, nel ‘600 eh?, con la benedizione della chiesa e il tripudio della comunità? Oggi uno schiavista andrebbe in galera anche se donasse il 5×1.000 a Save the Children. Oggi è giusto così, è il sentire di tutti noi. Nel ‘600 erano tutti contenti della prosperità indotta anche dal commercio di uomini, e persone come Colston, che da tale commercio traevano profitto, si prodigavano per il prossimo, nel rigoroso timor di Dio, e per ciò gli eressero delle belle statue. Cosa c’è di difficile da capire? Anche l’Antico Testamento sarà pur stato idoneo e tollerato, nel sentire comune primitivo di circa 3.000 anni fa (voglio dire: stava finendo l’Età del ferro…) ma – non potete non essere d’accordo con me – è assolutamente e incondizionatamente inaccettabile oggi per il sentire comune di tutta la gente per bene.
Quindi forza, gente perbene, gente di sinistra, femministe, omosessuali, difensori dei diritti dei minori, autorità civili e politiche, forza, forza! Avviamo una grande e giusta campagna per bandire la Bibbia!