È forse difficile, alla fine di un anno come questo, proseguire le piccole tradizioni a cui eravamo abituati, ma forse proprio per questo è giusto non dimenticarle. Quindi, proprio come l’anno scorso e i precedenti, non voglio mancare all’appuntamento con la nostra discutibilissima selezione di alcune scoperte scientifiche particolarmente importanti ottenute nel 2021.
Nonostante lo sforzo enorme, e i risultati notevoli, della ricerca sul Covid-19, non ne parleremo (ma parleremo di ricerca farmacologica). Ormai su vaccini e farmaci anti-Covid siamo tutti informatissimi, e non è certo in questo spazio che avrebbe senso riassumere in due righe argomenti a cui sono state dedicati fiumi di inchiostro. Comprensibilmente, la ricerca sul Covid-19 la fa invece da padrona nelle “classifiche” delle riviste specializzate (e non), che ovviamente consiglio a tutti di leggere per avere un panorama più completo dei principali successi della scienza in quest’anno difficile. Un buon elenco è offerto da National Geographic, ci sono le segnalazioni dello Smithsonian Magazine, e anche il Guardian, giornale “generalista” ma con un’ottima copertura degli argomenti scientifici (ogni riferimento alla stampa italiana è voluto) propone una sua lista piuttosto interessante. C’è poi la selezione di Nature, e l’ottima classifica di un’altra nota rivista del settore, ossia Science. Un altro sito da seguire, anche se un pochino sensazionalista, è www.futurism.com che riporta molte novità scientifiche (vi indirizzerei alla sezione Hard Science) e tecnologiche, troppo numerose per sintetizzarle qui. Ci sono molte altre fonti, a partire dal dettagliatissimo elenco offerto da Wikipedia, ma se non avete voglia di leggere troppo potete accontentarvi del mio personale podio:
1) Il primo vaccino contro la malaria è stato approvato dall’OMS.
Non ci sono solo i vaccini contro il Covid-19. Una delle malattie più pericolose è la malaria, che ogni anno uccide 400.000 persone, quasi tutte bambini, e contro la quale fino a oggi non esisteva un vaccino efficace. Nel 2021 è stato finalmente approvato un vaccino che, pur avendo un’efficacia solo parziale, potrà salvare molte migliaia di vite ogni anno. Si tratta di un risultato molto atteso, anche se certamente ancora intermedio.
2) Su Marte sono stati trovati composti organici.
Il 2021 è stato un anno eccezionale per l’esplorazione di Marte. Sia gli statunitensi che, per la prima volta, i cinesi sono riusciti a far atterrare dei rover sulla superficie del pianeta. In particolare, quello USA, il Perseverance, non solo ha individuato delle rocce contenenti composti organici (che, attenzione, non necessariamente sono segni dell’esistenza attuale o trascorsa di organismi viventi) ma ne ha prelevato dei campioni che potranno essere riportati sulla Terra e analizzati. Possiamo quindi attenderci che questo ritrovamento conduca a ulteriori progressi nella nostra conoscenza del Pianeta Rosso (questa notizia mi permette anche di dichiarare confermato il mio pronostico di un anno fa!).
3) La ricerca sulla fusione nucleare ha ottenuto progressi record.
Siamo sicuramente ancora lontani da un reattore commerciale, ma la sensazione è che il 2021 possa essere stato un anno decisivo nella ricerca sulla fusione nucleare. Diversi progetti, e in particolare quelli cinesi, hanno ottenuto importanti miglioramenti, e siamo forse vicini a poter dichiarare “teoricamente risolto” il problema della realizzazione di un reattore a fusione in grado di produrre energia (relativamente) pulita e abbondante. Anche l’Italia sta contribuendo agli sforzi della ricerca in questo settore decisivo, e dobbiamo augurarci che questa enorme impresa scientifica abbia successo, perché realisticamente è uno dei pochi modi per cambiare radicalmente i termini del nostro problema energetico.
La mia lista finisce qui, e mi auguro che l’abbiate trovata interessante, tanto da spingervi ad approfondire gli argomenti che ho selezionato e quelli segnalati negli articoli che ho citato all’inizio. Mi resta, come sempre, il compito di azzardare una mia previsione sulle scoperte che la scienza ci offrirà nel 2022: un appuntamento di grande importanza quest’anno sarà la ripresa al CERN degli esperimenti nell’anello del LHC dopo il potenziamento a cui è stato sottoposto nella lunga pausa che è in buona misura coincisa col periodo della pandemia. Il mio pronostico è per una “non scoperta”: prevedo che non sarà trovato nulla di divergente dal cosiddetto Modello Standard della Fisica di cui abbiamo parlato in altre occasioni, e che magari vengano riconosciuti come non significativi i segnali parziali di “anomalie” che nel 2021 hanno suscitato molto interesse. Può sembrare che non sia una “vera” scoperta, ma in realtà la scienza avanza tanto grazie agli esperimenti “negativi” quanto grazie a quelli che “trovano” davvero qualcosa di nuovo.
Soprattutto, personalmente spero che nel 2022 la ricerca scientifica possa allentare l’attenzione attualmente dedicata alla pandemia e dedicare le sue migliori risorse, anche economiche, anche ad altri filoni di ricerca, magari quella fondamentale che maggiormente può spingere in avanti la frontiera della nostra conoscenza. Ne riparliamo nel 2023!