Leggere è fondamentale per sviluppare intelletto, conoscenze, rispetto degli altri. Romanzi, racconti, poesie, teatro aiutano a ragionare, riflettere, sognare; aiutano chi è solo, accompagnano chi è bimbo, consolano chi sta male, danno riposo agli affannati. Tutti coloro che leggono lo sanno, chi non legge non lo sa. In una vecchissima ricerca sociologica (ero giovane, ora non è più attuale) rilevavo che una metà della popolazione adulta non leggeva mai e che alcuni di costoro consideravano inaffidabili perditempo coloro che leggevano libri. Il Rapporto Piaac-Ocse sulle competenze degli adulti, del 2013, segnala il disastro degli adulti italiani in materia di literacy (che non riguarda solo il leggere ma l’insieme di competenze di base necessarie per la partecipazione attiva alla società) e numeracy:
In totale il 70% della popolazione italiana si colloca al di sotto del Livello 3, il livello di competenze considerate necessarie per interagire in modo efficace nella società del XXI secolo (Rapporto Piaac-Ocse, pag. 69).
Tanto per collocare il dato in una prospettiva internazionale l’Italia è ultima fra i paesi considerati.
Questo significa che un adulto medio italiano è capace di fare inferenze di livello poco complesso: è capace di integrare gli elementi di informazione contenuti in diverse parti di un documento sulla base di appositi criteri, confrontare e contrapporre o ragionare su informazioni e fare inferenze di basso livello. Un adulto medio italiano è capace di navigare all’interno dei testi digitali per accedere e individuare le informazioni presenti nelle varie parti di un documento. Mentre un adulto medio del Giappone è capace di comprendere testi lunghi o densi di informazione su testi di tipo continuo, discontinuo o misto rispondendo in modo appropriato. È in grado di comprendere testi e strutture retoriche e di identificare, interpretare o valutare uno o più pezzi di informazioni e di fare inferenze appropriate. È anche in grado di eseguire operazioni in più fasi e di selezionare le informazioni corrette presenti in testi contenenti informazioni contraddittorie (pag. 72).
È chiaro che siamo un popolo che legge pochissimo anche se, in cambio, ha molte opinioni su tutto. Poiché c’è un’evidente relazione fra il leggere, lo sviluppo di capacità astratte, le idee che elaboriamo e il linguaggio con il quale sappiamo esprimerle, se ne può concludere che in Italia un’ampia fetta di popolazione ragiona poco e male e si esprime peggio, senza accedere a livelli più alti di capacità espressiva e quindi di argomentazione. I ragionamenti rimangono rozzi e basati su poche esperienze empiriche, non si è in grado di astrarre, di generalizzare (o di non farlo), di sintetizzare elementi diversi. Un test fondamentale che potete fare da voi: chiedete a un passante la strada per arrivare in una località non vicinissima (ora con Google map non si usa più…): poche persone sanno “disegnare” mentalmente la mappa e descrivervela in maniera comprensibile; una buona maggioranza fornisce informazioni pasticciate che saltano passaggi chiave e si rendono inutilizzabili; tanto per capire il significato di literacy.
Leggere (opere letterarie) non è solo un piacevole hobby e non serve solo a migliorare le nostre capacità di ragionamento astratto. Credo onestamente che non si possa imparare a scrivere bene in italiano senza ammirare la straordinaria sintassi di Pirandello. Credo non si possa capire la questione dei neri americani se non si legge l’Uomo invisibile di Ellison; la vita degli Stati Uniti del sud non si può cogliere nella sua anima drammatica senza Capote e Harper Lee; lo sviluppo occidentale costruito sulle disuguaglianze e le miserie non può essere compreso appieno senza Zola e Dickens; né coglieremo il contorto animo russo senza Dostoevskij. Il maestro di Go di Kawabata è una mirabile sintesi della filosofia di vita giapponese come le opere di Garcia Marquez di quella sudamericana. Leggere apre la mente gettandoci in altri mondi, facendoci vivere altre vite, regalandoci esperienze vissute per mezzo di personaggi d’inchiostro.
Ma cosa leggere? Dovendo fare un viaggio ipotetico fra i libri migliori, i classici più celebrati, le opere fondamentali, quali scegliere? La domanda è complicata perché è sostanzialmente impossibile rispondere. Potremmo – rischiando – decretare il migliore scrittore francese dell’Ottocento, quello americano del Novecento, ma una sorta di classifica che attraversi tutte le epoche e tutti i paesi, comparando Hemingway a Omero e contrapponendo Shakespeare a Pamuk è evidentemente abbastanza futile, poco più di un gioco. Che evidentemente piace molto, viste le numerose classifiche che spuntano qua e là nel mondo. Ve ne segnalo alcune:
- Corrado Augias, Letteratura, a ciascuno il suo classico, “la Repubblica”, 29 Settembre 2016;
- 20 libri da leggere assolutamente una volta nella vita, “MondadoriStore”;
- I libri da leggere almeno una volta nella vita, piccola guida alle migliori opere di sempre, “Il mio libro”; non è una classifica ma una raccolta di link a classifiche internazionali (i 100 libri del New York Times, quelli di Le monde).
E ora, se permettete, il mio personale elenco dei 100 libri. Queste sono le regole minime che mi sono imposto:
- opere letterarie in senso ampio (teatro, romanzi, racconti) esclusa la poesia;
- opere di tutti e tempi e – per quanto possibile – di vari Paesi;
- non più di due opere per autore, e solo per quelli veramente preferiti.
Chiunque ama leggere vedrà facilmente quante assenze, e quanto rilevanti! Ovviamente io ho deciso i cento testi fra quelli che ho letto, e per tanti che me ne possono essere passati per le mani rimangono intere biblioteche ancora per me inesplorate. Questo elenco potrà essere abbastanza diverso fra – poniamo – cinque o dieci anni, sempreché io sia ancora su questo pianeta, non solo per il mutare dei miei gusti ma proprio perché potrò scegliere fra altri autori e altre opere.
Comunque vorrei precisare che alcune assenze sono volute. Alcune parole sono necessarie. O si cita quello che bisogna citare per mostrarsi eruditi, o si cita ciò che è piaciuto, infischiandosene del resto; e io ho deciso per questa seconda soluzione. Così, sia chiaro, manca Proust e la sua Recherche perché l’ho trovata insopportabile; manca l’Ulisse di Joyce perché – come sosteneva peraltro l’Autore – non è traducibile e comprensibile al di fuori del suo contesto (come vedete ho incluso due altri testi di Joyce, quindi…!); manca Cent’anni di solitudine che tanto mi era piaciuto da giovane e che, a una recente rilettura (proprio per compilare questa lista) mi ha entusiasmato assai meno… Manca l’acclamatissimo De Lillo perché dopo quattro volumi che abbandono a metà ho deciso che evidentemente io e De Lillo non siamo compatibili…
Ciò detto, con mia grande soddisfazione, voi non saprete mai se un dato titolo manca per mia ignoranza o per mia scelta.
# | Autore | Titolo |
1 | — | Le mille e una notte |
2 | Alighieri, Dante | Divina Commedia |
3 | Allende, Isabel | La casa degli spiriti |
4 | Aristofane | Gli uccelli |
5 | Arslan, Antonia | La masseria delle allodole |
6 | Auster, Paul | Trilogia di New York |
7 | Beckett, Samuel | Molloy |
8 | Borges, Jorge Luis | L’Aleph |
9 | Bradbury, Ray | Cronache marziane |
10 | Brecht, Bertolt | Vita di Galileo |
11 | Buck, Pearl Sydenstricker | La buona terra |
12 | Bulgakov, Michail A. | Il Maestro e Margherita |
13 | Calvino, Italo | Le città invisibili |
14 | Calvino, Italo | Il barone rampante |
15 | Camilleri, Andrea | Il birraio di Preston |
16 | Camus, Albert | La peste |
17 | Camus, Albert | Lo straniero |
18 | Canetti, Elias | Auto da fè |
19 | Capote, Truman | L’arpa d’erba |
20 | Carroll, Lewis | Le avventure di Alice nel paese delle meraviglie |
21 | Čechov, Anton P. | La steppa e altri racconti |
22 | Chang, Jung | Cigni selvatici |
23 | Collodi, Carlo | Pinocchio |
24 | Conrad, Joseph | Cuore di tenebra |
25 | Conrad, Joseph | La linea d’ombra |
26 | Cortázar, Julio | Tutti i fuochi il fuoco |
27 | de Cervantes Saavedra, Miguel | Don Chisciotte della Mancia |
28 | de Sade, Donatien-Alphonse-François | Justine |
29 | de Saint-Exupéry, Antoine | Il piccolo principe |
30 | Dick, Philip K. | Ma gli androidi sognano pecore elettriche? |
31 | Dostoevskij, Fedor M. | I demoni |
32 | Dostoevskij, Fedor M. | Ricordi dal sottosuolo |
33 | Dumas, Alexandre (padre) | I tre moschettieri |
34 | Ellison, Ralph | Uomo invisibile |
35 | Eschilo | I sette contro Tebe |
36 | Faulkner, William | Santuario |
37 | Flaubert, Gustave | Bouvard e Pécuchet |
38 | Flaubert, Gustave | Madame Bovary |
39 | France, Anatole | Taide |
40 | Goethe, Johann Wolfgang | Faust |
41 | Gogol, Nikolaj V. | Anime morte |
42 | Golding, William | Il signore delle mosche |
43 | Grass, Günter | Il tamburo di latta |
44 | Hemingway, Ernest | Fiesta |
45 | Hemingway, Ernest | Il vecchio e il mare |
46 | Hesse, Hermann | Il lupo della steppa |
47 | Huxley, Aldous | Il mondo nuovo |
48 | Ibsen, Henrik | Casa di bambola |
49 | Joyce, James | Dedalus |
50 | Joyce, James | Gente di Dublino |
51 | Kafka, Franz | Il castello |
52 | Kafka, Franz | Il processo |
53 | Kawabata, Yasunari | Il maestro di Go |
54 | Kerouac, Jack | Sulla strada |
55 | Lee, Harper | Il buio oltre la siepe |
56 | Levi, Primo | Se questo è un uomo |
57 | Malaparte, Curzio | La pelle |
58 | Manzoni, Alessandro | Promessi sposi |
59 | Márquez, Gabriel García | L’amore ai tempi del colera |
60 | McCarthy, Cormac | La strada |
61 | Melville, Herman | Moby Dick |
62 | Miller, Henry | Tropico del Cancro |
63 | Nabokov, Vladimir | Lolita |
64 | Omero | Iliade |
65 | Omero | Odissea |
66 | Orwell, George | La fattoria degli animali |
67 | Pamuk, Orhan | Il mio nome è Rosso |
68 | Pasolini, Pier Paolo | Ragazzi di vita |
69 | Pavese, Cesare | La luna e i falò |
70 | Pennac, Daniel | La fata Carabina |
71 | Perec, Georges | La vita: istruzioni per l’uso |
72 | Pirandello, Luigi | Novelle per un anno |
73 | Pirandello, Luigi | Uno, nessuno e centomila |
74 | Plutarco | Vite parallele |
75 | Poe, Edgar Allan | Tutti i racconti |
76 | Queneau, Raymond | Esercizi di stile |
77 | Roth, Joseph | La marcia di Radetzky |
78 | Sartre, Jean-Paul | La nausea |
79 | Shakespeare, William | Re Lear |
80 | Shakespeare, William | Riccardo III |
81 | Sofocle | Aiace |
82 | Sofocle | Edipo a Colono |
83 | Solženicyn, Aleksandr Isaevic | Una giornata di Ivan Denisovic |
84 | Steinbeck, John | Uomini e topi |
85 | Stendhal | Il rosso e il nero |
86 | Stevenson, Robert L. | Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde |
87 | Swift, Jonathan | Una modesta proposta |
88 | Tolkien, J.R.R. | Il Signore degli Anelli |
89 | Tolstoj, Lev N. | Guerra e pace |
90 | Tomasi di Lampedusa, Giuseppe | Il Gattopardo |
91 | Twain, Mark | Le avventure di Huckleberry Finn |
92 | Vargas Llosa, Mario | La casa verde |
93 | Verga, Giovanni | I Malavoglia |
94 | Voltaire | Candido |
95 | Vonnegut, Kurt | Mattatoio n. 5 |
96 | Wilde, Oscar | Il ventaglio di Lady Windermere |
97 | Williams, Tennessee | La gatta sul tetto che scotta |
98 | Woolf, Virginia | Al faro |
99 | Woolf, Virginia | La signora Dalloway |
100 | Zola, Emile | Germinale |
(Versione del 30 Settembre 2016).