Scrivo a caldo (una cosa da non fare mai, lo so), e parecchio arrabbiato (altra cosa pessima, fermati, fermati e conta prima fino a 10…). La mia arrabbiatura è un mix di esasperazione, stanchezza, incredulità di fronte all’immensa stupidità di questi fanatici che hanno colpito in Francia, uccidendo tre innocenti. Perché il fanatismo religioso è la cuspide, la punta di diamante di quanto di più insensato, feroce, disperato, violento fino al sadismo esasperato (due delle tre vittime sono state decapitate, stando alle notizie del momento) si posa menzionare. L’Islam non è una religione come le altre, e per motivi che – francamente – non mi interessa più analizzare in punta di antropologia, con la dialettica storica, coi sofismi geopolitici, presenta una minoranza pacata, integrata, che celebra i suoi riti come i cristiani e gli ebrei celebrano i loro, assieme a una massa di ottusi, obnubilati, alienati che non hanno mai fatto il salto storico dalla teocrazia più chiusa e nefasta alla democrazia del pensiero liberato, capace di credere in dio se vuole, nella distinzione con la sfera civile.
E quindi, con fatica e riluttanza, sì, c’è una distinzione da fare all’interno del’Islam, per non cadere nelle generalizzazioni ridicole e dannose, ma accidenti, quanto poco, i moderati, si distinguono, quanto poco condannano, quanto poco – nella loro declamata integrazione – prendono le distanze, collaborano con le istituzioni per individuare e cacciare questi loro figli, questi loro confratelli che ritrovano nelle moschee, questi assassini che non vengono dalle oscure periferie mediorientali ma dalla porta accanto, della stessa città dove vivono, dove sono nati.
Abbasso l’islamismo fanatico assassino. Esclusione chiara della Turchia da ogni possibile ingresso nell’Unione. Controllo serrato, europeo, nei luoghi di culto islamici. Noi siamo figli del pensiero libero, della libertà delle idee, del rispetto interreligioso e perfino della blasfemia, come diritto di critica e di satira anche di un giornaletto idiota come Chiarlie Hebdo. Non c’è posto, in Europa, per alcuna congrega di assassini fanatici, neppure se si ammanta di una qualunque etichetta religiosa.