E’ Natale, e il compleanno non è il nostro, no. Ma ai primi di Gennaio compiremo la bellezza di quattro anni, che per un blog possono essere molti o pochi, a seconda della prospettiva.
Come facciamo a ogni cambio di calendario permetteteci quindi, oggi, di parlare un pochino di noi.
Hic Rhodus è nato come blog politico. Come abbiamo annunciato sin dal primo giorno crediamo in una politica della testimonianza, dell’argomentazione, della discussione, che in un’epoca di urla, di slogan e di fake news è come dire che non è il Sole a girare attorno alla Terra in epoca pre-copernicana. Crediamo nell’importanza del controllo delle fonti, crediamo nel pensiero logico e nell’estrema pericolosità dell’ondata antiscientifica che ci sta investendo, e la nostra frustrazione a volte è paragonabile a quella di Galileo quando Cremonini rifiutò di mettere l’occhio nel cannocchiale, per paura di veder contraddette le proprie certezze.
Crediamo specialmente in un pensiero libero; libero anche di sbagliare ma senza costrizioni, senza “doveri” suggeriti da altri. Abbiamo parlato bene di Renzi quando ci è sembrato far bene, e male di Renzi quando ci siamo convinti che ha fatto male, tanto per capirci, mentre abbiamo generalmente parlato male dei massimalisti, dei populisti, dei “veri credenti” (in qualunque cosa credessero), degli adoratori del pensiero politicamente corretto, degli omologati, degli indignati da salotto, dei piccoli borghesi dal pensiero unico e ristretto. Ci piace pensare che questa è la casa nostra e di chi condivide il fatto che il mondo va guardato senza a priori, anche a costo di cambiare idea, di pentirsi, di approfondire diversamente (e che costo sarebbe, poi? Semmai si è guadagnato in migliore comprensione!).
Tutto questo comporta una discreta fatica, che scontiamo in momenti di stanchezza, in cui non riusciamo correttamente a scrivere come vorremmo, in cui ci lasciamo andare a considerazioni imperfette; la cosa divertente è che abbiamo ormai una piccola pattuglia di lettori fedeli che non ci passa alcun errore, che contesta ogni leggerezza. Bene! Questo è uno dei nostri successi più evidenti che ci fa comunque dire che sì, diamine, quattro anni per un blog così incominciano a essere non pochi. Riuscire ancora a trovare temi interessanti, aumentando visite e lettori, ci fa pensare che la presunzione con la quale abbiamo iniziato, tutto sommato, non fosse del tutto mal riposta.
Al momento in cui scriviamo (l’anno solare non è ancora concluso) registriamo più del quadruplo dei visitatori unici del 2014 (38.639 contro gli attuali 165.000) e poco meno del quadruplo di visite, arrivate quasi a 256.000. Sono cresciuti moltissimo i registrati sul sito (che ricevono notifica quando pubblichiamo), i contatti Twitter e i gli amici della fanpage Facebook (che hanno da poco superato i 2.000).
Insomma, i numeri mostrano un apprezzamento in costante aumento; i lettori sono sempre più qualificati e commentano spesso con sagacia e competenza. Abbiamo nuovi scrittori e scrittrici che hanno portato idee e capacità nuove.
In questi quattro anni abbiamo pubblicato ben 650 articoli di politica, economia, scienze, geopolitica, cultura e società. Oltre 600.000 volte questi articoli sono stati letti. Per capire la varietà dei temi ogni tanto abbiamo pubblicato delle Mappe tematiche per orientare i nostri lettori e aiutarli a costruire dei percorsi di lettura. E allora, ecco la Mappa delle mappe, per consentire il recupero natalizio di letture perdute (clic per ingrandire).
Notate che le mappe bianche, in alto a sinistra, sono nate in contesti specifici e sono da considerare obsolete. Tutte le altre invece tematizzano un argomento da noi trattato e, naturalmente, più sono recenti (numeri da 20—22 in poi) e più sono aggiornate; le mappe con numerazioni precedenti fanno riferimento a testi apparsi su Hic Rhodus nei primi anni, che non possono tener conto dei nostri ultimi post.
I link alle varie mappe sono in fondo a questo articolo.
Vi vogliamo annunciare, infine, il calendario delle uscite in tutto questo periodo di festività. A parte eventuali articoli non programmati al momento ma che potremmo voler scrivere a fronte di eventi particolarmente rilevanti, fino all’Epifania riproporremo, quotidianamente, post dei primi 24 mesi. Post che consideriamo ancora interessanti e validi, ma che all’inizio hanno goduto di un più limitato pubblico. Pensiamo che per i lettori che si sono via via aggiunti alcuni di questi potrebbero essere una lettura interessante.
Ed ecco i link alle mappe:
- 01 – Dal linguaggio alla politica;
- 02 – Dalla crisi alle riforme;
- 03 – La filosofia di Hic Rhodus;
- 04 – Sei mesi di riflessioni;
- 05 – Dalla cultura alla visione critica del mondo;
- 06 – Va tutto a rotoli?
- 07 – Si è aperto il ventennio renziano?
- 08 – La globalizzazione della paura;
- 09 – Benvenuti nella complessità;
- 10 – Quel che resta del 2014;
- 11 – La Rete;
- 12 – I Poteri;
- 13 – Psicopolitica;
- 14 – Europa matrigna?
- 15 – Le nuove categorie del Blog;
- 16 – Medio Oriente in fiamme, immigrazione, terrorismo;
- 17 – Il Mondo Nuovo;
- 18 – Un nuovo umanesimo?
- 19 – Mass media e social network;
- 20 – I partiti politici;
- 21 – Geopolitica;
- 22 – Popolo e populismo;
A partire dalla prossima, le mappe sono incluse in coda ad articoli pertinenti.
- 23 – La scomparsa del futuro;
- 24 – L’ingombrante cattolicesimo;
- 25 – Potenza del linguaggio;
- 26 – Antropologia italica;
- 27 – Disuguaglianza di genere.
Buone letture a tutti, buone festività.
Torneremo nel 2018.
La redazione di Hic Rhodus